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Truffa biglietti Amt con sms clonati, l’indagine della procura

Bus Amt (foto di repertorio)

Nei mesi scorsi i controllori dell’Amt hanno scoperto una truffa ai danni dell’azienda genovese e oggi la procura ha acquisito i primi 200 nomi dei presunti “furbetti”.

L’indagine riguarda la clonazione dei biglietti elettronici pagati con sms. Sembrerebbe che alcuni viaggiatori riuscissero, con un solo biglietto elettronico, a viaggiare tutto l’anno gratis pagando 1 euro e 50 centesimi.

Secondo l’accusa, il biglietto veniva clonato e quindi utilizzato ogni volta per il viaggio sul bus o in Metropolitana. E così, a un primo controllo, il pagamento appariva regolare.

In realtà, si trattava di un sms clonato, pagato una volta e poi riutilizzato innumerevoli volte e “forse da più persone”.

L’indagine è partita lo scorso ottobre quando è stato scoperto il primo biglietto clonato, il cui possessore è stato denunciato per contraffazione del titolo di viaggio.

I controllori Amt avevano informato la polizia che, a sua volta, ha avvertito la procura inviando anche i nomi di altri 200 passeggeri.