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Spediporto, un piano per integrare il porto con la città

L'assemblea di Spediporto a Genova

Un piano ambizioso, per fare in modo che il porto di Genova possa catturare il massimo delle quote di traffico. E’ questa l’intento che ha caratterizzato l’assemblea degli spedizionieri genovesi riuniti in Spediporto oggi a Genova.

Che vede unite le banchine portuali, l’aeroporto e le zone della Valpolcevera colpite dal crollo di ponte Morandi che deve diventare una zona logistica semplificata con i magazzini della Valpolcevera che devono diventare magazzini doganali.

La proposta è stata fatta dal presidente di Spediporto Alessandro Pitto.

E’ proprio il titolo dell’assemblea ‘Webridgeworlds’ è stato fatto in onore della tragedia, delle vittime e dei danni che ha fermato la crescita del porto di Genova che ha chiuso con una perdita dello 0,5% dei traffici.

Questa mattina era intervenuto il presidente della Regione Giovanni Toti definendo il 2019, “l’anno della svolta per il porto di Genova” con l’entrata in esercizio di calata Bettolo, così come il “completamento della piattaforma di Vado e moltissimi altri investimenti”.

Spediporto