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Sospesa dal servizio la vice questore Alessandra Schilirò

Alessandra Schilirò

Fuori servizio aveva espresso i propri pensieri da un palco in una manifestazione no green pass

La vice questore Alessandra Schilirò, la poliziotta, che aveva parlato dal palco della manifestazione dei no Green pass a San Giovanni a Roma, è stata sospesa. Il provvedimento di sospensione le è stato notificato ieri.

La vicequestore era stata nominata dirigente del sindacato Cosap. “Da oggi ho revocato la mia iscrizione al sindacato Cosap e, a giorni, conoscerete tutte le motivazioni”, scrive la Schilirò su Facebook.

In merito agli scontri e alle violenze fatte anche dagli agenti che hanno caratterizzato la manifestazione di sabato a Roma la Schilirò sui social ha scritto: “Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”… la violenza è “inammissibile da qualsiasi parte provenga. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti. È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!”.

A proposito della sua assenza dalla manifestazione di sabato a Roma Alessandra Schilirò commenta: “Perché non eri in piazza lo scorso 9 ottobre? Abbiamo saputo che c’erano anche i tuoi colleghi di OSA.

Ripeto per l’ennesima e ultima volta che io avevo consigliato la manifestazione del 25 settembre, proprio perché avevo saputo che a quella del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune! Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi, che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione. Temevo che le tante persone oneste presenti in piazza fossero strumentalizzate da chi utilizza metodi che io non condivido. Ciò non toglie che chi ha usato violenza debba esserne chiamato a rispondere, come ho già ripetuto.”