Ieri i carabinieri Genova Pegli hanno dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni di Genova, a carico di un 14enne genovese in quanto indagato per rapina aggravata e atti persecutori.
Successivamente alla notifica del provvedimento, però, il minorenne si è allontanato arbitrariamente dalla struttura che lo ospitava e il 13 gennaio scorso i carabinieri lo hanno rintracciato presso la propria abitazione di Genova: in ottemperanza a un’ordinanza di custodia cautelare, che ha aggravato la precedente misura, è stato condotto nell’Istituto penitenziario minorile di Torino.
I fatti dai quali hanno preso avvio le indagini fanno riferimento ad un’aggressione avvenuta all’inizio di novembre 2021 nello skate park di Genova Prà ai danni di uno studente minorenne.
Nello specifico, la vittima era stata avvicinata da un coetaneo che, armato di coltello, gli aveva intimato di consegnargli il denaro e il telefono cellulare in suo possesso. Al suo rifiuto era stato spintonato e malmenato, ma alla fine era riuscito a scappare grazie all’intervento di altre persone e poi aveva avvertito il 112.
Nel frattempo, l’aggressore si era allontanato e all’arrivo dei carabinieri non era più sul posto.
La successiva attività di accertamento svolta dagli investigatori ha quindi permesso di identificare l’autore del tentativo di rapina in un giovane studente, 14enne, residente in provincia di Genova, già conosciuto per analoghe segnalazioni di polizia, che è risultato anche essere responsabile di atti persecutori nei confronti di un altro minore che dal luglio scorso era stato oggetto di minacce e vessazioni.
Il 14enne è stato rintracciato in una comunità fuori provincia, dove già si trovava dal mese di dicembre 2021, in quanto indagato per un’altra rapina commessa a Milano.
