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Pestaggio Origone e libertà di stampa: domani seconda udienza a Genova

Solidarietà dsel sindacato e dell'Ordine dei Giornalisti a Stefano Origone

Alle 9,30 di domani una rappresentanza del sindacato e dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria sarà presente in piazza Emanuele Brignole 2 di fronte alla sede distaccata del Tribunale di Genova, dove si terrà la seconda udienza del processo nei confronti degli agenti di Polizia imputati per il pestaggio al collega di Repubblica Stefano Origone, durante i tafferugli con antagonisti Antifa avvenuti il 23 maggio 2019 in piazza Corvetto.

Il gip Silvia Carpanini aveva escluso dal processo i responsabili del Sindacato e dell’Ordine dei Giornalisti.

“Ordine e sindacato – hanno spiegato oggi dalla sede di via Fieschi – non sono stati ammessi come parte civile al fianco di Stefano.

Una decisione del giudice che rispettiamo ma non condividiamo.

Domani saremo presenti e dobbiamo essere presenti per testimoniare la solidarietà a Stefano come accaduto in occasione della prima udienza, per chiedere verità e giustizia per Stefano, per la libertà di fare e ricevere informazione, per la libertà di tutti di essere informati”.

I poliziotti finora si sono difesi spiegando, in sostanza, che durante gli scontri avevano scambiato il giornalista genovese per uno dei manifestanti.

Origone era stato raggiunto da una serie di manganellate e aveva riportato delle fratture a una mano. Era stato poi “salvato” da altre manganellate da un dirigente della Polizia che lo aveva riconosciuto.