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Pastorino: nuovi casi in aumento, ma propaganda elettorale pretende il negazionismo

Gianni Pastorino, capogruppo regionale Linea Condivisa (foto di repertorio fb)

«Covid-19, aumentano i casi ma la propaganda elettorale pretende il negazionismo. Mentre la campagna elettorale sembra già in una fase di stanca, caratterizzata solo da gigantografie appese sui muri senza alcun tipo di proposta politica, i nuovi casi a crescere”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Linea condivisa Gianni Pastorino.

“Il professor Grisanti, l’unico vero esperto di pandemie in questo Paese – ha aggiunto Pastorino – avverte e ammonisce: il rischio di una seconda ondata è molto alto, e già oggi si registrano casi gravi che vanno ad aumentare i pazienti in terapia intensiva.

Ma per qualcuno tutto questo è troppo scomodo per parlarne e ammetterlo.

Ci accuseranno di voler fare le cassandre, ma Linea Condivisa preferisce guardare alla realtà.

Tra negazionismo e sottovalutazioni, le colpe della politica e dei comportamenti incauti saranno nuovamente scaricate sugli operatori sanitari.

Medici, infermieri, tecnici e oss rischiano nuovamente di trovarsi sotto scacco.

Tutto questo accade mentre la Regione, pur sollecitata, continua a non dare indicazioni chiare per l’approvvigionamento dei DPI.

Mentre resta un miraggio l’organizzazione territoriale che riesca a intercettare i casi a domicilio, con diagnosi e cure precoci.

Adesso in sanità tutto è catalizzato dalla propaganda, piuttosto che dall’organizzazione per la cura e la tutela delle persone.

Crediamo che la buona politica debba pensare essenzialmente a 2 cose: primo, organizzare quella risposta sanitaria adeguata che oggi in Liguria manca completamente; secondo, valutare misure di sostegno al reddito e interventi sull’istruzione, nel caso malaugurato di un secondo lockdown.

Però sembra più facile negare le evidenze e attendere gli eventi, piuttosto che analizzare e prevenire. Quando di parla di mancanza di una visione si parla esattamente di questo”.