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Nuovo depuratore di Genova, Tar aggiudica gara per 60 milioni di euro: ora via ai lavori

Tribunale amministrativo regionale della Liguria (foto d'archivio)

Il nuovo depuratore di Genova, progetto di cui si discute da anni, potrà finalmente partire dopo la decisione del Tar Liguria su due ricorsi che pendevano sulla gara, bandita da Iren, per la progettazione e costruzione dell’infrastruttura.

I giudici amministrativi hanno dato ragione al raggruppamento di imprese costituito da Consorzio Integra, Veolia Water Technologies Italia e Suez Trattamento Acque (assistito dallo studio legale milanese Bertacco Recla e SZA) che ha vinto due diversi ricorsi e si è quindi “aggiudicato la gara per la progettazione e costruzione del nuovo Dac, depuratore centrale, un’opera del valore di circa 60 milioni di euro”.

Lo hanno riferito oggi gli avvocati dello studio legale che hanno seguito la vicenda giudiziaria.

Anche da parte dei responsabili di Iren è arrivata la conferma di questa informazione.

A questo punto, i lavori possono partire. Con il contratto firmato nei giorni scorsi si può quindi passare alla fase realizzativa.

Per vedere il nuovo depuratore ultimato sarà necessario attendere due anni ,ma intanto l’azienda si è portata avanti a Cornigliano con la bonifica delle aree e la posa di alcune tubature.

Il raggruppamento, che si era secondo classificato nella gara, ha impugnato l’aggiudicazione al primo classificato, ottenendone la revoca e l’aggiudicazione in suo favore.

Inoltre, le stesse imprese hanno resistito al ricorso promosso dal terzo classificato dimostrandone l’inammissibilità ed infondatezza.

“Si chiude questa partita – ha commentato l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora – e si apre quella della realizzazione vera e propria. Si tratta di uno degli impianti di depurazione più grandi in Italia e in Europa e che permetterà di dismettere finalmente il fangodotto della Volpara, in Val Bisagno, servitù molto sofferta dai residenti della zona”.