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Musica alta e urla oltre le 3: assessora Serafini sbugiardata da residenti infuriati

Festa tifosi Samp a Villa Croce

“Altro che ore 24! Solo la band ha smesso di suonare ad un volume assordante! gli altri hanno continuato tutta la notte con musica alta e urla. Io sono crollata alle 3:15 per alzarmi alle 6:30 per andare a lavorare!”.

E’ il post di una giovane residente, che scrive sul gruppo Fb Carignano per noi, pubblicato ieri su Facebook. Le proteste si sono scatenate anche su altri gruppi Fb come Genova contro il degrado e un po’ in tutto il quartiere residenziale.

“E devi vedere come hanno conciato la villa! È dalle quattro di oggi che bivaccano qui (e bevono birra)”.

“Perché permettono a questa banda di… (mi astengo va) a Villa croce di rompere le scatole con ‘sta musica a tutto volume??? …sono della Sampdoria d’accordo ma fossero del Genoa sarebbero da biasimare uguale!”.

Il frastuono anche se attutito si sentiva sino in via Volta e Mura delle Cappuccine. …..quindi sono perfettamente d’accordo con chi oltre una certa ora (le 24) ritenga (come penso le vigenti normative lo indichino) sia opportuno smettere. …”.

Si sentiva anche in via Vannucci…certamente lo sentivano anche dall’ospedale Galliera!!!”.

E ancora: “Si ringrazia chi ha dato l’autorizzazione a occupare Villa Croce. vergognatevi”. “La cosa assurda è autorizzare un evento simile in una villa storica che dovrebbe essere adibita a ben altri scopi culturali”.

Le testimonianze su Fb, confermate da altri abitanti della zona, sbugiardano quanto invece dichiarato dall’assessora comunale alla Cultura Elisa Serafini che per questo fine settimana aveva concesso lo spazio di Villa Croce per la Festa dei tifosi della Sampdoria.

L’assessora Serafini sul suo profilo Facebook, infatti, si è schierata contro i residenti e non ha chiesto scusa. Inoltre, ha evitato di spiegare per quali motivi i cancelli non siano stati chiusi alle 24 e i tifosi siano potuti rimanere a Villa Croce fino a notte fonda.

Anzi, oggi ha ribadito: “Un grande saluto alla Genova che mugugna da parte di Gloria, Federico, Serena, Davide, Christian e tutti i piccoli tifosi della Sampdoria che hanno scoperto in questi due giorni il Parco e il Museo di Villa Croce, nonostante i boicottaggi, nonostante le strumentalizzazioni, nonostante tutto. In tutto il mondo le squadre di calcio, basket o football sono parte dell’identità di una città, e sono integrate nelle politiche di promozione e aggregazione, in modo intelligente e costruttivo, senza preclusioni o pregiudizi. Se vi foste trovati a Chicago, non sareste stati incuriositi dalla festa dei Chicago Bulls? O magari dei Dolphins di Miami? (… ) In due giorni nessun danno al museo o al parco, ordinanze e limiti rispettati, 2000 persone da Genova, Italia e Francia nel Parco, 700 accessi al Museo, una valanga di bambini, famiglie, musica dal vivo, la promessa di una raccolta fondi per Parco e Museo”.

“Ci prende pure in giro la signora?” hanno replicato ancora più infuriati gli abitanti di Carignano.

E ancora su Fb un’altra giovane donna: “Sarebbe a volte più semplice ammettere di aver sbagliato, invece di arrampicarsi sugli specchi e far passare una cosa per un’altra … temo sia un offesa all’intelligenza di chi queste 2 giornate le ha vissute sulla pelle, notte e giorno, e a chi frequenta la Villa e ne vedrà i risultati, i ‘bimbi’ evidentemente urlavano fino alle 3 o 4 di notte udibili anche se si era in ospedale … chi vorrebbe farla conoscere e valorizzarla, ma rispettandone la storia ed il valore e non per far cassa, penso dovrebbe imparare come tutti dalla storia, se ne ha la forza scusarsi, ma forse non importa ma pensare ad altro ed un progetto condiviso sarebbe gradito”.

“A seguito delle due belle serate a Villa Croce – ha aggiunto un altro utente di Carignano per noi – autorizzate dall’assessore Serafini vorrei proporre per il futuro della villa: un parco dell’ amore con materassi e paratie per la privacy; un raduno di biker con birra a fiumi e kermesse di tatuaggi sui prati; un concerto dei dei Metallica e Motorhread, una mega grigliata di polletti amburghesi del gruppo ‘amburghesi presenti’ e per finire la classica frittura coi padelloni di Camogli in visita alla Superba. Cosa c’ entra con Villa Croce? NIENTE, ma d’altronde neppure la festa della Samp c’entra con Villa Croce, con l’ ospedale Galliera, con i residenti di quartiere che vogliono dormire e soprattutto con tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per far crescere Villa Croce come polo della cultura e dell’arte. Terminato il momento della ironia, il mio pensiero va a loro, con un po’ di malinconia. Se l’assessorato ci rendesse noti i termini economici dell’affitto della villa alla Samp farebbe un gesto di trasparenza, e mi sarebbe anche utile per conoscere le spese che devo affrontare per i progetti ludici che vorrei realizzare”.