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Levante ligure, Toti: per stati d’emergenza ci sono già stanziati 330 milioni

Toti e Giampedrone (foto di repertorio)

Il governatore ligure Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone stamane hanno partecipato a un vertice presso il Comune di Sestri Levante con i sindaci dei Comuni del Tigullio orientale e dell’entroterra colpiti dal maltempo di ieri.

Inoltre, Toti ha effettuato un sopralluogo nelle zone colpite dal maltempo, a cominciare da Borghetto Vara.

Ogni sindaco ha elencato le priorità per io suo territorio, a cominciare da quello di Lavagna, dove la tromba d’aria abbattutasi ieri mattina ha scoperchiato due edifici e  dove ci sono 14 persone sfollate. Di queste, otto sono sistemate in albergo e sei ospiti di parenti.

A Castiglione Chiavarese una donna è ricoverata per aver riportato traumi nella frana abbattutati a San Pietro Frascati sulla sua abitazione e tre persone, oltre a decine di cavalli, si trovano ancora isolati e non raggiungibili per il crollo di una passerella sul torrente Petronio.

“Per i volumi di acqua caduta – ha sottolineato Toti – tutto sommato e’ andata ancora bene, soprattutto grazie all’enorme impegno di tutte le Forze dell’ordine, dei VVF, della Protezione civile e del mondo del volontariato.

Il territorio, nonostante gli interventi già fatti, si rileva fragile ed occorre che i comuni colpiti immediatamente inizino i lavori di somma urgenza le cui spese saranno coperte dalla Regione.

Ho ricordato a tutti i sindaci che vi sono già stanziati negli stati d’emergenza 330 milioni di euro che copriranno progetti per prevenire le calamità”.

I sindaci di Lavagna, Sestri Levante, Moneglia, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese e Lavagna hanno messo in risalto le ulteriori emergenze inerenti frane e smottamenti che in un solo giorno hanno interessato decine di frazioni della Val Gromolo, Val Petronio e zona collinare di Moneglia creando disagi alla viabilita’ su strade provinciali e comunali con l’attivazione di sensi unici alternati per consentire i lavori per liberare le carreggiate dai detriti.