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Lavoro, anatemi Bagnasco: su Piaggio basta veti incrociati e sì a Terzo Valico

Cardinale Bagnasco con sindaco Bucci

Caso licenziamenti Piaggio ridimensionato in esodo su base volontaria. I sindacati ieri hanno siglato un accordo, ma alcuni esponenti della Cgil hanno spiegato di non fidarsi dell’azienda e hanno chiesto un incontro a Roma con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda (Pd).

Ieri sera il Cardinale Angelo Bagnasco su “casi come quello della Piaggio, ed altri simili in Italia” ha lanciato una sorta di anatema spiegando che  “non possiamo vivere come ieri, di contrapposizioni, di veti incrociati, di rivendicazioni corporative anche perché, essendo spesso ormai gli azionisti di maggioranza non italiani, c’è il rischio che se non trovano una ragionevolezza nell’affrontare i problemi portino via tutto.

La situazione della Piaggio e di altre realtà in questi ultimi anni ci insegnano che non dobbiamo mai disperare, mai arrenderci e che mettendoci al tavolo delle trattative con buona volontà e nell’orizzonte di ciò che è possibile e non utopistico si può arrivare a qualche soluzione positiva”.

Il Cardinale Bagnasco è poi intervenuto sul Terzo Valico: “Genova è il porto dell’Europa del Nord, la via della seta è una opportunità. Il Terzo Valico è un’opera fondamentale. Penso che, per fortuna, nessuno possa più fermare il Terzo Valico anche se qualche perplessità, o meglio qualche opposizione ideologica, qua e là, ogni tanto risorge. Da quello che mi pare di sentire e di vedere a livello nazionale, finalmente, si sta riconoscendo che la vocazione di Genova, per la sua posizione nel Mediterraneo, è una posizione strategica”.