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Lapolla e Bevilacqua: la sinistra non ha Medio Ponente e Valpolcevera nel cuore

Vigile del fuoco e Ponte Morandi a Genova (foto d'archivio)

“Nei Municipi genovesi in questi giorni si stanno discutendo i documenti previsionali e programmatici 2019/21, ossia il bilancio Comunale e il piano triennale di interventi. Negli enti governati dalla sinistra, però, il voto di scuderia è stato quello di dare parere contrario, infischiandosene delle necessità del territorio e delle istanze dei cittadini che invece meritano attenzione e il nostro impegno, a prescindere dai colori politici”.

Lo hanno dichiarato oggi i capogruppo municipali leghisti Teresa Lapolla (Medio Ponente) e Alessio Bevilacqua (Valpolcevera).

“In particolare nei nostri municipi – hanno aggiunto Lapolla e Bevilacqua – si tratta di una scelta partitica e strumentale che, ancora una volta, non appare di buon senso, ma va contro un territorio in cui sussiste una difficile situazione a seguito del tragico crollo del Ponte Morandi.

Riteniamo che Comune di Genova, Regione Liguria e Governo, in particolare il nostro viceministro Edoardo Rixi, dal 14 agosto scorso abbiano invece fatto un proficuo lavoro a beneficio della comunità e soprattutto verso i territori del Medio Ponente e della Valpolcevera: basti ricordare il Decreto Genova, che vale oltre un miliardo di euro per la nostra città.

Scegliere di bocciare questo bilancio denota solo avere una visione politicizzata e non da veri amministratori pubblici, che hanno a cuore il loro territorio e i genovesi.

Siamo perplessi anche dall’entusiasmo della capogruppo comunale del Pd Cristina Lodi che esulta per queste bocciature. Tuttavia, non siamo sorpresi. D’altronde, questa è sempre stata la politica del centrosinistra. Lontano dalle reali esigenze dei cittadini, vicino a quelle dei poteri forti. Una politica di strumentalizzazioni e priva di contenuti”.