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IMU, bagarre a Tursi. Salis scavalca Villa e incontra proprietari: rimoduleremo

Stangata Imu, bagarre in Sala Rossa: proteste del centrodestra

Stangata Imu. Bagarre oggi pomeriggio in consiglio comunale a Genova, dove si è tenuta la discussione sulla variazione di bilancio che prevede l’annunciato aumento della tassa per 27mila alloggi affittati a canone concordato, la cui aliquota dovrebbe salire da 0,79 a 1,06, con un aumento medio stimato dai sindacati degli inquilini di 250-300 euro.

Durante la discussione è stata negata la richiesta di sospensiva della pratica avanzata dal capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi, che aveva chiesto di rinviare la discussione sull’aumento dell’Imu, slegandola dalla procedura di urgenza con cui è stata portata in aula la delibera sulla variazione approvata una settimana fa dalla giunta di centrosinistra.

L’opposizione ha protestato mostrando cartelli che hanno richiamato gli slogan della campagna elettorale della sindaca Silvia Salis: “È già domani”, accompagnati dalla scritta “+ tasse, 0 trasparenza”.

La seduta consiliare è stata poi sospesa, su richiesta del consigliere comunale della Lega Alessio Bevilacqua, che ha chiesto la convocazione di una riunione capigruppo per consentire alle associazioni di categoria presenti di dialogare con i consiglieri comunali, gli assessori e la sindaca Salis prima del voto in aula.

La richiesta era stata inizialmente respinta dal presidente del consiglio comunale Claudio Villa (Pd), ma Silvia Salis è intervenuta, di fatto sconfessando e scavalcando Villa, concedendo la sospensione per la riunione capigruppo.

Per regolamento le audizioni in capigruppo avvengono alla fine delle sedute di consiglio comunale, ma la sindaca ha preferito affrontare subito la questione.

Silvia Salis ha quindi incontrato insieme ai capigruppo i rappresentanti dei proprietari, ma non ha risparmiato parole critiche all’opposizione: “È uno spettacolo veramente di basso livello quello che stiamo dando alla nostra città”, ha detto, provocando le proteste del centrodestra.

“Capisco perfettamente – ha riferito Salis – che l’aumento dell’Imu è una norma profondamente impopolare e, in quanto sindaca da 50 giorni, se non fossi stata costretta a prendere una decisione che crea un tale dissenso, chiaramente non l’avrei presa.

Mi spiace, ci sarebbe potuta essere più comunicazione. Però oggi ho proposto un tavolo per trovare il modo, da qua a dicembre, di rimodulare verso il basso l’aumento con il prossimo bilancio, che non sarà ereditato dal centrodestra ma sarà interamente di questa amministrazione comunale”.

“Non cambiamo il nostro giudizio sulla decisione di aumentare oggi l’Imu – ha affermato Valentina Pierobon, presidente di Asppi, associazione dei piccoli proprietari immobiliari – ma apprezziamo l’impegno concreto che la sindaca si è presa di fronte a noi e alle opposizioni. Crediamo che ci siano i margini per ripristinare agevolazioni che erano in vigore da 25 anni e che aiutano anche a contrastare il fenomeno del dilagare degli affitti brevi”.