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Il Nano Morgante | La prova dell’infallibilità

Il Nano Morgante | La prova dell’infallibilità
Il Nano Morgante | La prova dell’infallibilità

Il riconoscimento dell’altro è una capacità quotidiana in cui l’individuo, oltre ogni prova contraria, si reputa infallibile.

In altre parole, l’individuo, col suo fardello di sospettosità e di paura, é infallibile nel riconoscere il prossimo: fatto sta che ritiene chiunque  animato da insani propositi, da infide intenzioni.

Pertanto, l’esito di questa in-fallibilità conduce ad un individuo che, per un verso, è incapace di distinguere il buono dal cattivo e, per l’altro, è inesorabilmente diretto verso l’ auto-reclusione a scopo difensivo.

In nome di tale scriteriato riconoscimento, egli adotta e giustifica il proprio scollamento a-sociale come re-azione necessaria alle incursioni moleste e ai giornalieri tentativi di sopraffazioni.

In proposito, cipiglio e scontrosità sono segnali che sconsigliano chiunque ad avvicinarsi.
In tutto questo, resta un’ ostilità sociale implosiva e male-riversata, nella misura in cui, invece, sarebbe bene-riversata opponendosi ad un sistema di vita competitivo-consumistico che ha convinto molti che accanto non diventa insieme, diventa contro.
Tale forcing a-sociale  implica dunque un individuo presunto astuto organizzato, impossibile da truffare, in realtà palesemente truffato.

D’altro canto, oltre l’attuale naufragio sociale, lo tsunami dello sviluppo tecnologico, nel suo uso & abuso, ha prodotto il contagio da tecnostress, certamente inadatto alle dinamiche inter-personali.

In forza di tale panorama, è utile menzionare E. Cioran, secondo cui “la Natura, permettendo l’uomo, ha commesso un errore di calcolo”.

Riassumendo il concetto, l’uomo si dimostra effettivamente infallibile: nell’ attentare alla natura e a se stesso. Massimiliano Barbin Bertorelli