
Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento: a Loano una giornata di esercitazioni e dimostrazioni
Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento: a Loano. Anche quest’anno il Comune di Loano ha aderito alla “Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento”, l’iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che mira a evidenziare il tragico e profondo impatto dell’annegamento e a offrire strategie di prevenzione salvavita.
Come sempre, lo slogan dell’iniziativa è “Ogni annegamento è prevenibile. Esistono soluzioni”. Tutte le località Bandiera Blu d’Italia dedicheranno la giornata alla sensibilizzazione e all’informazione sulla necessità di prevenire annegamenti, attraverso incontri con istituzioni e operatori, dimostrazioni sulla
sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso, laboratori per i bambini.
A Loano l’iniziativa si terrà il 25 luglio alle 18 pressi i Bagni Lampara. Dopo l’inaugurazione dell’evento ed i saluti dell’amministrazione, si terrà un’esercitazione che simulerà il recupero di una persona in mare a nuoto, tramite un “moscone” e poi con la rescue board.
Parteciperà il comitato di Loano della Croce Rossa
Italiana, la Guardia Costiera e la Protezione Civile. A seguire, verrà effettuata una breve dimostrazione delle modalità di utilizzo dei defibrillatori e di “Job” e “Tiralo”, le due speciali sedie che consentono anche agli utenti disabili di poter accedere alle spiagge e al mare.
Alla giornata parteciperà anche Antonino Massone, direttore dell’Unità Spinale del Santa Corona di Pietra Ligure, che di recente ha assunto (su mandato dell’Istituto Superiore di Sanità) un nuovo incarico nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale per lo Sviluppo di una Strategia di Prevenzione degli Annegamenti nelle Acque di Balneazione, istituito dal Ministero della Salute – Direzione Generale della Prevenzione – e
coordinato dal dottor Fulvio Ferrara.
L’Osservatorio ha compiti ampi e di grande rilevanza, tra cui: l’elaborazione di un Piano di Sicurezza Nazionale per la prevenzione degli annegamenti; la raccolta e ottimizzazione dei dati su annegamenti, incidenti da tuffi e quasi-annegamenti; lo sviluppo di un sistema informativo integrato (Portale Acque, cartellonistica, materiale divulgativo); la promozione di iniziative di educazione alla sicurezza, anche attraverso le scuole, i centri nuoto e altri stakeholder; la tutela della sicurezza in acque interne e piscine.
Il dottor Massone, in particolare, si occuperà di coordinare il gruppo di lavoro dedicato all’elaborazione delle linee guida per la prevenzione degli incidenti da tuffi (che esitano frequentemente in tetraplegia) e per la gestione del soccorso alla persona traumatizzata.