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Gaslini e Vigili del Fuoco salvano neonata con insufficienza respiratoria

Gaslini e Vigili del Fuoco salvano neonata con insufficienza respiratoria
Il trasporto neonatale

Il 4 aprile, presso l’ospedale di Parma, è nata la piccola Carlotta dopo un parto complicato.

Purtroppo, ha subito sviluppato una gravissima insufficienza respiratoria, con ipertensione polmonare, e le sue probabilità di sopravvivenza erano inferiori al 20%. Nonostante i massimi sforzi dei professionisti della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale di Parma, le terapie convenzionali si sono rivelate inefficaci.

Intervento tempestivo del Centro ECMO Gaslini

Il 5 aprile, il Centro ECMO dell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova è stato contattato per fornire assistenza tramite circolazione extracorporea.

L’ECMO, che sostituisce temporaneamente la funzione di cuore e polmoni, può garantire una sopravvivenza superiore al 90% in casi simili.

Andrea Moscatelli, direttore del Dipartimento Emergenza e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica del Gaslini, ha dichiarato: “Il nostro team di trasporto ECMO è partito in un’ora. Il lieto fine di questa storia non sarebbe stato possibile senza l’intervento dei Nuclei Elicottero dei Vigili del Fuoco di Genova e Bologna, autorizzati dalla Sala Operativa Nazionale per il Coordinamento e l’Assistenza al Volo.”

Moscatelli, Borghi, Costa e Tani

Il trasporto in elicottero e il successo dell’intervento

Un elicottero AW139 dei Vigili del Fuoco ha imbarcato un’equipe specializzata dall’ospedale Gaslini, che ha raggiunto Parma per avviare il supporto ECMO. La procedura di cannulazione, delicatissima, è stata eseguita con una tecnica percutanea eco-guidata sviluppata al Gaslini.

Roberto Borghi, responsabile del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Genova, ha spiegato: “Nella notte, la bimba è stata trasportata in elicottero al Gaslini in sicurezza, nonostante le difficoltà tecniche del volo notturno.”

Il percorso di guarigione di Carlotta

Dopo tre giorni, Carlotta è stata autonomizzata dall’ECMO e, dopo circa una settimana, estubata. Alla fine della scorsa settimana, è stata dimessa in perfette condizioni dal Gaslini.

Annalisa Costa, caposala della UOC Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, ha evidenziato l’importanza del lavoro di squadra: “Le cure al Gaslini sono state possibili grazie allo sforzo multiprofessionale di medici, infermieri, tecnici perfusionisti e fisioterapisti.”

La collaborazione tra enti e l’eccellenza del Gaslini

Andrea Moscatelli ha sottolineato: “La collaborazione tra il Gaslini e i Vigili del Fuoco è stata fondamentale per ridurre i tempi di viaggio, minimizzando i rischi per pazienti altamente instabili. Negli ultimi mesi, il supporto del Nucleo Elicotteri dei Vigili del Fuoco ha salvato la vita ad altri due pazienti.”

Il Gaslini, con quasi 60 anni di esperienza nella terapia intensiva pediatrica, è uno dei pochi centri europei in grado di garantire la stabilizzazione e il trasporto di neonati critici con supporto ECMO. Il trasporto avviene via ambulanza, elicottero e aereo a livello nazionale e internazionale.

La storia di Carlotta è un esempio lampante di come la collaborazione tra enti e l’eccellenza sanitaria possano salvare vite. Grazie all’intervento tempestivo e coordinato del Gaslini e dei Vigili del Fuoco, Carlotta ha superato una situazione critica e ora gode di ottima salute.