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Chiavari, alla Società Economica il Premio Turio Copello

All’Economica Premio Turio Copello. Cristina Busi

Appuntamento all’Economica con il Premio Turio Copello. Sabato, 20 dicembre, la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2020. 

Premio Turio Copello Chiavari ritrova il suo premio all’eccellenza. La Società Economica organizza, sabato 20 Novembre, alle ore 17, nella sala Ghio Schiffini, la cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio Turio Copello 2020. Franco Cavagnaro, presidente della commissione giudicante spiega: «Nel 2020 abbiamo dovuto rinviare la premiazione a causa dell’emergenza Covid19. Mentre per l’anno 2021 il premio non è stato assegnato sempre a causa dell’emergenza sanitaria».

Il premio è espressione delle volontà testamentarie della signora Teresa Brignardello ved. Turio nel 1872 e della signora Maria Rosa Cassani ved. Copello nel 1959 ed è nato con l’obiettivo di premiare il migliore artista e artigiano a suo tempo tra gli espositori della Mostra del Tigullio. Più recentemente agli artisti e artigiani del territorio che si sono distinti per la loro opera.

Il riconoscimento consiste in una medaglia il cui conio (inciso dal Putinati nel 1825) riporta il logo della Società Economica di Chiavari ideato dal Ennio Quirino Visconti e Giuseppe Maria Solari nel 1798. L’attuale Commissione giudicante (che resta in carica per quattro anni) è formata da: Franco Casoni, Mario Rocca, Bruno Ronco, Marco Laneri, Vittoria Gozzi oltre al compianto sindaco Marco di Capua. 

Le personalità che sabato verranno insignite del premio: Tre i Premi Speciali alla Carriera:

– Cristina Busi, con la seguente motivazione: “Cristina Busi ha saputo creare con la sua galleria d’arte un centro di aggregazione culturale per gli artisti di Chiavari e del Tigullio Negli anni ha scoperto e valorizzato innumerevoli talenti artistici, buona parte dei quali fanno parte dei premiati del Turio Copello”.

– Busi dopo gli studi all’istituto d’arte Dosso Dossi di Ferrara, Sergio Zanni. Tra i suoi professori, Cristina Busi insegnava come precaria all’Istituto d’Arte di Chiavari. Nel 1983, decise di rilevare la galleria “La Rupinaro” e lanciare la sua galleria con la prima mostra “Risonanze” nel 1984. Qui presentava opere di 19 artisti liguri.

Da allora la galleria Cristina Busi è diventata un punto fermo nel mondo artistico chiavarese, dove hanno esposto Costa, De Laurentis, Galbiati, Grande, Rocca, Solari, Sturla, Ugolini, Job, Carreca, Leverone, Papetti, Jammet, Copello; molti di loro sono stati vincitori del Premio Turio Copello. L’avventura di una vita si è conclusa a dicembre 2019, con la mostra “Ultima”, di nuovo una collettiva che ha riassunto 35 anni di attività

– Mario Cresci, con la seguente motivazione: “Mario Cresci, nato a Chiavari, ha nella sua vita indagato le potenzialità del linguaggio fotografico. Dell’evoluzione tecnologica dall’analogico al digitale. Ha creato un nuovo linguaggio artistico che include l’apporto di grafica, disegno, video e pittura. Questo per esprimere la propria idea di arte come metodo di indagine delle realtà”.

-Mario Cresci, nato a Chiavari e diplomatosi al liceo artistico di Genova. Dalla fine degli anni sessanta ha sviluppato una grande mole di lavori artistici che vanno dal disegno, alla fotografia, all’installazione. Ha vissuto a Chiavari, Genova, Venezia, Milano, Parigi, Matera e Bergamo. Ha letteralmente girato tutto il mondo per conoscere luoghi e trarre ispirazione per le sue opere. È stato docente di teoria e metodo della fotografia a Bergamo. Milano, Napoli, Parma, Urbino e all’Accademia di Brera.

– Franco Lecca, con la seguente motivazione: “Nato e cresciuto a Chiavari, Franco Lecca ha dedicato la sua vita alla fotografia cinematografica. Ha partecipato alla realizzazione di oltre settanta opere per il cinema e la televisione. Ha ricevuto molti premi per le sue opere e dedicandosi anche all’insegnamento. La sua opera e la sua maestria del linguaggio tecnico cinematografico gli hanno consentito di trasferire magistralmente in immagini i segni del passaggio del tempo e dell’esistenza”.

Da cinquanta anni il chiavarese Franco Lecca è un direttore professionista della fotografia cinematografica. Ha partecipato a importantissime produzioni per il grande e il piccolo schermo. Ha lavorato con registi quali Marco Tullio Giordana, Luigi Faccini, Stefano Sollima, Maurizio Ponzi, Antonio e Andrea Fazzi. Nella fotografia di una lunga serie di episodi della celeberrima serie del “Commissario Montalbano”. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma negli anni Sessanta. Franco Lecca, oggi ancora in attività anche come docente, è uno dei direttori della fotografia italiani più longevi.

Premio Turio – Copello “Medaglia d’oro 2020 per la Sezione Artigianato”:

Giorgio Venturelli, con la seguente motivazione: Custode dell’antica arte del mosaico, inventata migliaia di anni fa, che tramite il paziente assemblaggio di minuscole tessere policrome fa nascere immagini anche di rilevanti dimensioni. Giorgio Venturelli ha realizzato e realizza molte opere di notevole fattura che vanno dalle decorazioni a muro. Dai pavimenti, ai pannelli ornamentali e ai micromosaici. L’esperienza e la padronanza raggiunta nel suo lavoro si rispecchiano nella pregevole qualità delle opere realizzate”.

Venturelli è nato a Lavagna, ha operato in Italia e all’estero, perfezionando le sue conoscenze dell’arte del mosaico e la sua manualità in Tunisia. Da lì è poi partita la sua ricerca per migliorare il modo di lavorare degli artigiani da cui aveva imparato il mestiere.  Dal taglio delle pietre al modo di catalogarle per colore, migliorando la velocità della lavorazione e la qualità del mosaico. Ottenuto il diploma dal Ministero dell’Artigianato Tunisino, ha poi lavorato per importanti società di mosaico producendo grandi opere. Ma anche micromosaici per i quali ha affinato la tecnica di produzione mediante tessere di piccole dimensioni.

Premio Turio – Copello “Medaglia d’oro 2020 per la Sezione Arte”.

Danilo Marchello, con la seguente motivazione: “Strumentista, direttore d’orchestra, docente di Conservatorio. Danilo Marchello conduce una intensa attività artistica con rilievo nazionale nel mondo della musica. È importante anche l’intensa e parallela attività a favore delle istituzioni musicali chiavaresi di cui è stato ed è promotore e organizzatore instancabile”.

Marchello è nato a Chiavari, precocemente diplomato al Conservatorio Nicolò Paganini di Genova in corno. Subito intraprende una brillante carriera artistica fino a diventare primo corno solista dell’Orchestra di Padova e del Veneto. Poi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, del Teatro Comunale di Bologna, della Scala di Milano. Poi del Teatro Regio di Parma e dell’orchestra del Festival dell’Arena di Verona. Nel 2002 approfondisce lo studio della direzione d’orchestra.

Da metà degli anni Novanta diventa docente di Conservatorio a Vicenza e La Spezia e tiene vari corsi e stage anche a livello internazionale. Nel Tigullio è direttore della Filarmonica “Città di Chiavari”. Della “Banda Città di Chiavari”, e ha creato “l’Orchestra del Tigullio” e la “Tigullio Jazz Big Band”. Ha organizzato varie manifestazioni cittadine”.

La cerimonia di premiazione, come di consuetudine, sarà inframezzata da un momento musicale. Come spiega il presidente Franco Cavagnaro: «La Società Economica, fedele alla propria vocazione di valorizzatrice delle risorse del territorio. Anche questa volta vuole dare l’occasione di esibirsi a due giovani concertisti: Elena Bellinzona alla chitarra classica e Giovanni Battista Costa al clarinetto». La cerimonia si svolgerà ad ingresso libero. Con il rispetto delle normative anti Covid, con green pass obbligatorio e uso della mascherina. ABov