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Cep di Prà, abusivi e con un etto di droga in casa: arrestati due spacciatori tunisini

Corso Sardegna, tunisino doveva essere in carcere ma era a rubare: preso
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Ieri i carabinieri di Arenzano e di Genova Pegli hanno arrestato un 33enne e un 34enne, entrambi tunisini, irregolari sul territorio nazionale e mai rimpatriati, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Da qualche tempo erano state raccolte diverse segnalazioni della presenza all’interno di un appartamento di proprietà dell’A.r.t.e. di via Ungaretti, al Cep di Prà, di alcuni extracomunitari che lo avevano occupato abusivamente.

I militari, a seguito di una serie di accertamenti, hanno quindi individuato i due nordafricani già conosciuti dalle Forze dell’ordine per alcuni precedenti e condanne per reati legati allo spaccio di droga.

All’atto del controllo i due occupanti hanno tentato di disfarsi di un involucro, gettandolo dalla finestra dell’abitazione nel giardino sottostante, che è stato recuperato.

All’interno sono stati trovati 4 pezzi di cocaina in pietra ancora da tagliare per un peso complessivo di 100 grammi.

Inoltre, all’interno dell’appartamento sono stati sequestrati 10 smartphone presumibilmente rubati e 1700 euro, somma di denaro probabile provento dell’attività di spaccio di droga.

Per i tunisini è quindi scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e la denuncia per invasione di edifici pubblici.

Presi e rinchiusi nel carcere di Marassi.

Sono in corso gli accertamenti relativi ai destinatari della cocaina sequestrata che se immessa sul mercato avrebbe fruttato circa 15.000 euro.