“Secondo me non è vero che lo Skymetro non si può cantierizzare entro fino anno. Sono abituato a fare le cose bene e in fretta”.
Lo ha dichiarato ieri, chiaro e tondo, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, commentando la posizione della giunta Salis sul progetto dello Skymetro in Val Bisagno dopo l’incontro con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (v. articolo precedente).
“Noi aiuteremo tutti quelli che ne hanno bisogno per poter arrivare a questo obiettivo – ha spiegato Bucci – non vogliamo perdere i soldi (398 milioni di euro per Genova, ndr).
Vogliamo che ci sia ovviamente la linea in Val Bisagno e faremo tutto il possibile affinché la cosa possa essere fatta nei modi giusti, accelerando le pratiche e aiutando il Comune ad arrivare all’obiettivo finale”.
Ma la giunta Salis non è intenzionata a proseguire con il progetto, a costo di perdere il finanziamento complessivo, a oggi, di 398 milioni euro. Lo ha confermato, ieri sera via social network, la sindaca Silvia Salis.
A chi ha fatto notare a Bucci che anche la giunta comunale di centrodestra aveva chiesto una proroga rispetto al termine di fine anno per appaltare l’opera, il governatore ligure ha replicato che “era una cosa completamente diversa, per altri motivi organizzativi in rapporto con il Mit”.
Bucci ha criticato anche l’associazione fatta dalla sindaca Silvia Salis tra la vittoria elettorale del centrosinistra nei due municipi della Val Bisagno e la contrarietà dei cittadini all’opera.
“Non farei questa associazione – ha affermato Bucci – sono due cose abbastanza diverse. C’è un sondaggio di qualche mese che diceva chiaro e tondo che i cittadini vogliono lo Skymetro. D’altra parte è evidente. Chi vive nella Val Bisagno che vuole arrivare in Centro città in dieci minuti. Lasciamo da parte le polemiche e lavoriamo tutti assieme. Noi siamo disposti ad aiutare dal primo all’ultimo minuto per arrivare a una cosa importante per i cittadini della Val Bisagno”.
Ieri sera è arrivata la conferma da parte della sindaca Silvia Salis, che un paio di settimane fa in consiglio comunale non aveva ancora dato risposte chiare sul futuro dell’opera.
“Lo Skymetro non si farà – ha dichiarato Salis – non abbatteremo nessuna scuola per un progetto non cantierabile su cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non intende concedere proroghe, neppure quella chiesta dalla precedente amministrazione”.
A differenza di quanto spiegato dal governatore Bucci, secondo quanto affermato dalla sindaca Salis “lo Skymetro non si farà perché mancano i requisiti fondamentali: approvazioni non ottenute, fondi insufficienti, modifiche tecniche incompatibili coi tempi a disposizione”.
Dopo il “No” allo Skymetro, la stoccata polemica contro il centrodestra: “La precedente amministrazione comunale, che tutto questo lo sapeva già e che non a caso il 16 maggio aveva chiesto un’ennesima proroga, ha speso 19 milioni di euro pubblici in tre anni, senza portare a casa un solo progetto realizzabile.
È ora di dirlo con chiarezza. La Val Bisagno è stata illusa e a pagarne il prezzo rischiavano di essere i cittadini, gli studenti, le famiglie del quartiere.
Noi non facciamo propaganda. Ci mettiamo al lavoro, subito, per garantire alla vallata e ai suoi abitanti un trasporto rapido, sostenibile e davvero utile. Lo faremo ascoltando le persone, confrontandoci con tutte le istituzioni, trovando quanto prima una soluzione concreta e praticabile.
La mobilità pubblica non può essere un sogno sospeso. È un diritto. E chi oggi abita la Val Bisagno sa che questo diritto è stato calpestato dalle fantasie di chi ci ha preceduti. Lo garantiremo noi, con un progetto condiviso, serio e realizzabile”.
Mit striglia Salis: proseguire iter Skymetro, i 398 milioni vincolati al progetto