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Beffa egiziana all’Italia: militare del Cairo volato via con ticket pagato da ambasciata

Porto della Spezia, navi militari (foto di repertorio fb)

Secondo gli inquirenti, è stato prenotato direttamente dall’ambasciata dell’Egitto il biglietto del volo con cui il militare egiziano di 21 anni, accusato di un tentata violenza sessuale alla Spezia, si è sottratto a un ordine d’arresto ai domiciliari.

Infatti, quando i carabinieri sono andati a notificargli il provvedimento del gip, non lo hanno più trovato.

Secondo gli investigatori spezzini, questo particolare sta a significare che l’intera operazione ha avuto la regia dei vertici delle Forze armate del Cairo, aprendo in pratica un caso diplomatico.

Spezia, militare egiziano accusato di violenza sessuale torna in patria ed evita arresto

Il sospettato, Mahmoud Mohamed Mabrok, aveva soggiornato per qualche settimana alla Spezia con una delegazione, che lo scorso 10 aprile ha preso possesso della Bernees, l’ex fregata Emilio Bianchi ceduta all’Egitto, al termine di un restyling di Fincantieri.

I carabinieri avevano ricevuto rassicurazioni dagli ufficiali egiziani sul fatto che non si sarebbe allontanato, almeno fino alla consegna della fregata.

Tuttavia, il giovane indagato aveva già lasciato l’albergo della Spezia in cui era alloggiato, quando il 9 aprile avevano rievuto l’incarico di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare (la richiesta è stata depositata il 7 aprile) con arresti domiciliari fatta scattare dal giudice per le indagini preliminari Mario De Bellis per i presunti fatti del 24 marzo, per i quali è stato identificato il 26 marzo con la prima informazione di garanzia, con l’intervento anche dell’ufficiale a capo della delegazione egiziana per calmarlo e fargli da interprete.

Gli inquirentii, coordinati dalla pm Alessandra Conforti hanno quindi accertato che il militare egiziano inagato è salito il 29 marzo su un volo di linea Roma-Il Cairo prenotato dall’ambasciata egiziana e partito da Fiumicino il 29 marzo, tre giorni dopo la prima informazione di garanzia.

Il 15 aprile il militare è stato dichiarato latitante.