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Antiche torri medievali e celebri presepi

Genova – Antiche torri medievali, percorsi nell’acqua fra barchili, fontane trugoli e pozzi storici e l’antica tradizione cittadina del presepe. Questi i tre appuntamenti che si svolgeranno tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio della rassegna EnjoyGenova, il calendario di visite guidate organizzate da Cooperativa Archeologia, in compagnia di guide ed archeologi esperti, per conoscere i luoghi meno noti della città ed i loro tesori nascosti.

La prima data da segnare in calendario è quella di domenica 11 dicembre (ore 15) per “Genova prima dei Rolli”, un percorso che si snoda attraverso i vicoli del centro storico per scoprire la città che c’era prima, nei secoli del Medioevo, rintracciandone le persistenze nella realtà attuale. L’architettura urbana della Genova medievale vedeva la città, entro il suo circuito murario, divisa in “alberghi”, agglomerativi abitativi e produttivi appartenenti a potenti famiglie. Come per le altre città medievali erano le torri a costituire il metro di misura di potenza e ricchezza, mettendo talvolta a rischio la statica. Fu questo uno dei motivi, oltre all’affermazione della crescente importanza delle istituzioni comunali rispetto alle famiglie cittadine, che portarono alla graduale “scapitozzatura” delle torri. Col passare dei secoli molte di queste sono state demolite, inglobate nei palazzi attigui o hanno modificato la loro funzione; oggi solo alcune sono ancora visibili, e bisogna cercarle come in una caccia al tesoro inoltrandosi nei vicoli con lo sguardo rivolto verso l’alto.

Il secondo appuntamento è stato rinominato “I percorsi dell’acqua” e si svolgerà domenica 18 dicembre (ore 14,30). Si tratta di un tour dell’acqua fra barchili, fontane, truogoli e pozzi storici negli angoli più nascosti della città. Storicamente a Genova quasi in ogni piazza si trovava un barchile, ossia una fontana, dove nei giorni di mercato si abbeveravano i cavalli dei “bezagnini”, gli ortolani provenienti dalla val Bisagno. La città non custodisce solo fontane pubbliche, ma si possono vedere ancora vecchi truogoli e lavatoi, pozzi, ninfei nascosti dentro palazzi nobiliari, grotte salvate dal succedersi degli eventi e splendidi giardini di ville con fontane monumentali.

Ultimo appuntamento sabato 7 gennaio (ore 10) con “Nessun presepe è uguale ad un altro”, un viaggio nell’antica tradizione del presepe, nata nel XVII secolo e sviluppandosi in modo straordinario tanto che Genova, insieme a Napoli, è diventata uno centri più attivi nella produzione artigianale di figure da presepe. Il percorso porterà alla visita del presepe napoletano della chiesa di S. Anna e quello maraglianesco dei cappuccini di Padre Santo in piazza Marsala, per arrivare al presepe del Maragliano delle suore Giuseppine.

INFORMAZIONI UTILI

Gli appuntamenti sono a pagamento. La quota comprende organizzazione e coordinamento delle attività ed una Guida Turistica e/o esperto archeologo, restauratore o architetto.

Prenotazione obbligatoria al 3351278679 (anche WhatsApp), oppure a enjoygenova@archeologia.it