Home Cultura Cultura Savona

Da Albenga a Montaretto per la Musica l’Arte la Fede e la Gastronomia

Per ammirare anche il balcone sul mare della Casa del Popolo

 Montaretto. Panorami mozzafiato, chiese campestri, itinerari bellissimi nei dintorni di Framura e Bonassola. Le visite culturali e turistiche condotte nella zona mi hanno portato a Montaretto, il balcone sul mare. Visitare questo luogo è come fare un viaggio nella Liguria di un tempo, un po’ come avviene quando a Genova, lasciata Boccadasse,una salitella breve ed una piccola discesa ci fanno entrare nel magico sito di Vernazzola, vero gioiello della Liguria.  Montaretto si può raggiungere da Framura, è una frazione del Comune di Bonassola. In questa zona a luglio ci sono molti appuntamenti. A Framura: dal 25 al 28 luglio ritorna Fralemura Festival 2025. Ad un passo dalla Cinque Terre, si svolgerà la settima edizione della rassegna culturale ideata da Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera. Il tema di quest’anno, “Oltre i muri. Sconfinamenti e nuove visioni”, sarà al centro di incontri, musica e documentari in un susseguirsi di appuntamenti da scoprire tra i borghi di Anzo, Ravecca, Setta, Costa e Castagnola.                         

Montaretto è un piccolo centro abitato che si trova a circa 300 m s.l.m. ed è famoso per il caratteristico marmo rosso e la produzione vinicola. Montaretto sorge nei pressi di una antica via militare romana utilizzata durante il periodo delle guerre contro i liguri. La via passava per Ceula, attuale Montale sopra Levanto e per Framura verso Monilia e Segesta (Moneglia e Sestri Levante). Il vecchio paese assomiglia a un castrum romano. Probabilmente qui su questa altura che domina il mar ligure vi era un antico posto di controllo romano. Il 2 Maggio del 1560 subì una incursione saracena. Nel 1799 le truppe francesi sconfitte sul Trebbia, dirette a Genova, si accamparono qui dal 10 al 20 luglio 1799. Nel 1798 un suo concittadino, Antonio Vinzoni, fu eletto nell’assemblea dei 60 della neonata Repubblica Democratica Ligure. Attorno al 1800 fu scoperto il Marmo rosso e si cominciò l’attività estrattiva. L’estensione dei vigneti in questa zona era molto importante e paragonabile a quella delle Cinque Terre, con i vigneti che arrivavano sino alla scogliera. Mentre Levanto era una zona maggiormente vocata all’ulivo, la vallata di Montaretto era più vocata al vino. Il 22 marzo del 1944 quindici uomini delle OSS americane sbarcarono sotto Montaretto allo Sca’ per tentare di distruggere le gallerie ferroviarie, ma furonocatturati e fucilati ad Amelia. Il processo al Generale Dostler venne citato al processo di Norimberga. Abbiamo visitato la Chiesa Oratorio di San Rocco. Originariamente la chiesa era la sede della confraternita, ove gli associati si riunivano tutte le domeniche per pregare vestiti con cappe bianche. La confraternita, regolata da statuti molto antichi, offriva assistenza agli ammalati e si occupava dei festeggiamenti in occasione della festa del santo patrono. All’interno della chiesa si può notare un solo altare in muratura e due statue del santo titolare: una in legno su cassa processionale e l’altra in marmo bianco sull’altare. Nelle vicinanze dell’oratorio si trovava anche un ricovero destinato ai poveri e ai pellegrini, mantenuto in parte dalla stessa confraternita. Questo ospitale restò operativo probabilmente sino alla metà del XX secolo e fino all’inizio del Seicento poteva vantare un ospitaliere che offriva aiuto ai pellegrini e amministrava i beni dell’opera pia. Oggi vi si celebrano le cerimonie religiose in occasione delle Feste estive quando arrivano i villeggianti.   Altra chiesa nella frazione di Reggimonti: la            Chiesa di Santa Maria Assunta che ha origini tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV. In occasione del sacco di Montaretto del 1560 la chiesa venne spogliata dei suoi tesori. La volta affrescata racconta storie sacre: figure degli Evangelisti, dell’Assunta e di san Pietro martire, tesori artistici custoditi negli altari laterali, tra cui una statua della manifattura di Anton Maria Maragliano. Vi consiglio anche di pranzare da Lorella Nicora nell’ ospitale ed accogliente ristorante famigliare in piazza Sandro Pertini, 5. Infine visita d’obbligo alla Casa del Popolo dove si svolgono incontri con scrittori, eventi culturali, assemblee, concerti e feste. Si trova in via San Rocco, 39 dove abbiamo incontrato l’instancabile presidente Enrico Bonarini. “Sono 55 anni che portiamo avanti le attività della Casa del Popolo- ci ha spiegato Bonarini- con iniziative di vario genere che non sono solo legate alle ricorrenze del 25 aprile e del Primo maggio. In un libro che abbiamo pubblicato nel 2020, in occasione del cinquantenario, abbiamo raccolto la nostra storia e tante foto che ricordano tanti eventi ed iniziative che cerchiamo di realizzare per tenere vivi i valori della accoglienza e della solidarietà, promuovere la crescita umana e culturale delle persone, partecipare alla vita pubblica, stimolare l’aggregazione e l’entusiasmo sociale e politico”. Per questo il Circolo Arci la Casa del Popolo è conosciuta ben oltre i confini della Liguria: è un balcone su mare, un luogo imperdibile per tutti coloro che amano la bellezza, la storia, la cultura e la Pace.  Le foto sono di Rosa Daros.

Claudio Almanzi