Paolo Magliani è nato a La Spezia il 30 giugno 1982, nel bel mezzo del Mundial di Spagna, quello di un altro Paolo, un certo Rossi.
Per questo il suo soprannome è Pablito o Pabli, ma Ganz è senz’altro il soprannome più noto preso da Maurizio Ganz, bomber dell’Inter da quando suo padre gli comprò la maglietta nerazzurra con il 23.
Magliani ha abitato in centro città per oltre otto anni per arrivare, poi, ad Arcola nel dicembre del ’91 negli alloggi della mitica stazione Fs di viale Indipendenza, dove ha trascorso grandissima parte della sua vita.
Come dice lui: «Ci sono entrato da bambino e ci sono uscito solo ora, giusto con un filo di barba in più».
Consegue con lode la laurea magistrale in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università di Pisa e diventa funzionario amministrativo di Regione Liguria presso il Centro per l’Impiego di Sarzana.
Nel 2021 pubblica per Glassbell l’ebook “Epigrammi Patroniani”, presentandoli recentemente anche ad Arcola.
Inoltre ha partecipato a numerosi “poetry slam” nel suo territorio facendo così assaggiare al pubblico e sul web qualcosa di sé.
Con orgoglio ci spiega: «Sono anche professore di italiano, storia, latino e storia dell’arte, passioni che si uniscono tutte nella scrittura di ogni genere, compresa quella cinematografica (altro mio amore insieme alla politica e al calcio, con Inter e Spezia).
Faccio pure il giornalista da circa vent’anni, mentre da tre sono stato eletto a Genova nel Consiglio Regionale Ligure dell’Ordine. Mi diletto a scrivere di qualsiasi argomento, mettendoci sempre un po’ di spirito e un pizzico di pepe, come sulla farinata, decisamente il mio alimento essenziale assieme al pesto e alla salsa tonnata».
«Sono orgogliosamente figlio di ferroviere – prosegue Paolo Magliani – e mio padre Giovanni, che molti ad Arcola hanno conosciuto e apprezzato, è stato per me molto più di un amorevole papà, ma anche un vero e proprio un maestro di vita e di cultura del lavoro.
Nel febbraio 2010 un tragico e assurdo incidente alla stazione di Spezia ce lo ha portato via a soli 53 anni. Anche per lui e per tutti i caduti sul posto di lavoro (che purtroppo continuiamo incessantemente a leggere sui giornali) intendo portare la mia lotta politica nelle istituzioni, a partire proprio dal comune di Arcola, paese che mi/ci ha accolto cambiandoci in maniera indelebile».
«Mi candido – aggiunge Magliani – nelle prossime amministrative per il consiglio comunale di Arcola nella lista di centrosinistra “Uniti per Arcola”, a sostegno di Monica Paganini, perché voglio un paese dove la cultura e le persone siano al centro della comunità dove viviamo.
Ah dimenticavo: i miei idoli assoluti sono tre: Dante, Mourinho e Che Guevara….Per Arcola ad Astra!»