Raffiche fino a 69 km/h nella serata del 30 dicembre: intervento dei Vigili del Fuoco e area interdetta al traffico per motivi di sicurezza
Una serata segnata dal maltempo quella di lunedì 30 dicembre a Genova, dove il forte vento ha causato diversi disagi, in particolare nel quartiere di Prè. Poco prima delle 23, una segnalazione ha fatto scattare l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale a causa della caduta di calcinacci dalla chiesa di San Giovanni di Pré, affacciata su piazza della Commenda.
L’episodio non ha provocato feriti, ma ha reso necessario l’immediato intervento delle squadre di emergenza per garantire la sicurezza dell’area e prevenire ulteriori rischi per residenti e passanti.
Intervento dei Vigili del Fuoco e chiusura dell’area
I Vigili del Fuoco hanno effettuato un sopralluogo approfondito per verificare le condizioni delle coperture della chiesa e valutare eventuali ulteriori criticità strutturali. In via precauzionale, la Polizia Locale ha disposto la chiusura al traffico veicolare e pedonale del tratto iniziale di piazza della Commenda e delle vie limitrofe, consentendo così lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di controllo.
L’area è rimasta interdetta per il tempo necessario alle verifiche tecniche, con l’obiettivo di scongiurare ulteriori distacchi causati dalle raffiche di vento.
Vento intenso sul capoluogo ligure
Le condizioni meteo della serata hanno contribuito in modo determinante all’episodio. Secondo i dati rilevati dalla stazione Arpal del Porto Antico, intorno alle 22 si sono registrate raffiche di vento fino a 69 chilometri orari, un’intensità sufficiente a causare cadute di materiali da edifici e strutture esposte.
Il vento forte ha interessato diverse zone della città, rendendo necessari altri interventi di monitoraggio da parte delle squadre di emergenza, in particolare nelle aree più esposte del centro storico e del fronte mare.
Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di Telegram, Facebook,Twitter e YouTube




















































