Home Politica Politica Genova

Tursi: no Skymetro. Confindustria contro Salis: Genova non può rinunciare

Sindaca Salis: Facciamo chiarezza, ma superiamo questa vicenda
Sindaca di Genova Silvia Salis

“Come precisato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il progetto dello Skymetro in Val Bisagno è stato approvato all’unanimità dal Consiglio superiore dei lavori pubblici con prescrizioni. Confindustria Genova manifesta quindi la propria contrarietà all’ipotesi di rinunciare al progetto”.

Lo hanno dichiarato oggi i responsabili di Confindustria Genova intervenendo nel dibattito sul progetto del nuovo asse di trasporto pubblico sopraelevato a Genova, a seguito del “No” manifestato dalla giunta Salis. Una decisione che prevede la rinuncia ai primi 398 milioni di euro già stanziati e alla restituzione, da parte del Comune di Genova, di 19 milioni di euro serviti per la fase progettuale.

“Confindustria Genova – hanno aggiunto – ritiene fondamentale che gli investimenti in infrastrutture nella nostra regione vengano attuati e possano dispiegare tutti gli effetti positivi derivanti dalla loro realizzazione.

Le opere o i progetti approvati o già cominciati vanno portati avanti in un’ottica di continuità dell’azione amministrativa e di sviluppo del territorio e, nel caso specifico, dello Skymetro, apportando i necessari adeguamenti alle prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici.

L’opera consta di lavori complessivi per circa 700 milioni. Risorse difficili da reperire che il Comune, almeno nella maggior parte, si ritroverebbe già a disposizione. Rinunciare al progetto significherebbe perdere i finanziamenti per un’occasione di crescita e sviluppo per il territorio, tenuto conto delle positive ricadute economiche e occupazionali che la realizzazione di un’opera come questa comporta.

C’è una forte domanda da parte delle nostre imprese e dei lavoratori con sede in Val Bisagno per un sistema di mobilità efficiente, atteso da oltre un trentennio.

Parlare di ‘progetto alternativo’ allo Skymetro equivale rinunciare a finanziamenti già garantiti e ripartire da zero, lasciando, per chissà quanti altri anni ancora, residenti, imprese e loro dipendenti privi di un sistema di mobilità efficiente.

L’opera inoltre contribuirebbe a sgravare la vallata dal congestionamento generato dalle manifestazioni sportive e valorizzare l’utilizzo dello stadio Ferraris.

Consapevoli della complessità del progetto, ma fermamente convinti della necessità di non interromperne l’iter dello Skymetro, restiamo a disposizione dell’amministrazione cittadina per un confronto costruttivo”.