
I consiglieri di maggioranza del centrosinistra ieri sera, dopo 5 ore di discussione, in Sala Rossa hanno votato a favore della variazione di bilancio della giunta Salis che comprende l’aumento dell’Imu per gli immobili affittati a canone concordato la cui aliquota passa da 0,79 a 1,06, con un aumento medio stimato dai sindacati degli inquilini di 250-300 euro.
La stangata Imu riguarda 27mila alloggi genovesi.
E’ stato votato anche l’ordine del giorno presentato dalla capogruppo di Avs Francesca Ghio, con il quale la giunta Salis si è impegnata “a limitare l’aumento dell’Imu al 2025, sforzandosi di reperire le risorse necessarie per scongiurarlo a partire dal prossimo anno”.
“L’ordine del giorno è stato condiviso e sottoscritto da tutte le forze della maggioranza – ha dichiarato Ghio – che hanno riconosciuto la necessità di un’azione responsabile, ma anche l’importanza di garantire un equilibrio tra rigore finanziario e tutela dei diritti sociali. La manovra complessiva voluta dalla nuova amministrazione punta a rafforzare i servizi essenziali, a partire dalla scuola e dal welfare locale”.
Anche le opposizioni hanno presentato diversi ordini del giorno sulla manovra.
“Essere riusciti – hanno spiegato dal centrodestra – a convincere il sindaco Silvia Salis, assente ieri in commissione nonostante avessimo più volte chiesto la sua presenza, a incontrare e confrontarsi oggi con le associazioni di categoria dopo la scellerata decisione di aumentare l’Imu per i contratti a canone concordato, è stato un primo risultato importante raggiunto dalle opposizioni.
Peccato, però, che la maggioranza abbia perso l’occasione di rivedere la sua decisione e si sia limitata a delle scuse tardive e prive di significato.
Il vero significato sarebbe stato quello di fare retromarcia sulla misura ora. Il fatto che stia stata prospettata per il futuro è una minima apertura, conseguenza della sollevazioni delle associazioni e di tutto il centrodestra unito, a cui dovranno seguire atti concreti.
Per ora resta l’aumento dell’imposta di cui la maggioranza si deve assumere la responsabilità delle conseguenze che a cascata che ci saranno”.
Il capogruppo di Vince Genova ed ex vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi ha parlato di “manovra ingannevole, che tradisce i genovesi e tenta di cancellare otto anni di buona amministrazione”.