Genova, il progetto Genova Street Lab vince il Premio Urbanistica 2025 per la “rigenerazione tattica” degli spazi urbani Piazze riqualificate
Genova, il progetto Genova Street Lab vince il Premio Urbanistica 2025, nuove aree pedonali, ciclabili e spazi sociali con arredi leggeri e segnaletica colorata: gli interventi saranno premiati durante Urbanpromo, la rassegna italiana di urbanistica in programma a Firenze il prossimo novembre Genova, 16 luglio 2025 –
Un approccio innovativo alla rigenerazione urbana, basato su interventi leggeri, rapidi e reversibili e sul coinvolgimento diretto dei cittadini, ha ottenuto uno dei principali riconoscimenti nazionali nel settore dell’urbanistica.
Genova Street Lab, iniziativa promossa dal Comune di Genova con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, si è aggiudicata il Premio Urbanistica 2025 nella categoria “Strategie e politiche”.
Il progetto affronta il tema della riqualificazione degli spazi urbani attraverso l’attivazione di un processo di coprogettazione con le comunità locali. L’obiettivo è migliorare la qualità, la sicurezza e l’accessibilità degli spazi pubblici rendendoli più vivibili e a misura d’uomo.
Gli interventi nel quartiere di Sampierdarena Tra gli esempi concreti già attuati o previsti vi sono la riqualificazione di piazze, la creazione di nuove aree pedonali e ciclabili con segnaletica colorata, l’installazione di arredi urbani funzionali e di elementi per la socialità, tutti caratterizzati da leggerezza, reversibilità e facilità di sperimentazione.
Il concept elaborato è stato presentato ai cittadini nel luglio 2024 presso il Centro Civico Buranello. Dopo un’ulteriore fase di confronto, si passerà alla progettazione definitiva e alla realizzazione degli interventi, con il coinvolgimento attivo della comunità anche nelle fasi di animazione sociale e culturale degli spazi riqualificati.
La prima sperimentazione si concentra nel quartiere di Sampierdarena, area dalla lunga storia urbana, che ha conosciuto nei secoli trasformazioni significative: dai palazzi di villa del XVI-XVII secolo allo sviluppo industriale dell’Ottocento, fino all’attuale presenza di numerosi servizi pubblici, tra cui scuole e l’Ospedale Villa Scassi.
La necessità “tattica” di rendere questi spazi più vivibili e accessibili si traduce in un percorso che parte dal coinvolgimento diretto degli abitanti per arrivare al rafforzamento dei legami sociali e del senso di appartenenza al territorio.