Il capo dell’Fbi, Kash Patel, nella serata di oggi (ora italiana) ha pubblicato sui social network una foto che mostra un proiettile con la scritta ‘ANTI-ICE’ (Immigration and Customs Enforcement) che sembra realizzata con un pennarello.
Si tratta di un altro messaggio violento contro le politiche dei conservatori Usa guidati dal presidente Usa Donald Trump, dopo che sui proiettili utilizzati dal killer che ha ucciso l’attivista Charlie Kirk sono state trovate scritte “Antifa” e “Bella Ciao”.
La segnalazione dell’attentato contro la Polizia federale per il controllo dell’immigrazione è giunta intorno alle 6.40 di oggi (ora locale) presso il centro di detenzione e rimpatrio migranti di Dallas.
Secondo quanto riferito dalle autorità USA, l’attentatore ha aperto il fuoco contro la principale sede Ice in Texas da un tetto vicino.
Al momento, le autorità Usa hanno spiegato che si è trattato di un “attacco mirato” contro la Polizia per il controllo dell’immigrazione che da diversi mesi sta effettuando i necessari controlli sui migranti e i conseguenti rimpatri degli irregolari.
I morti risultano tre. Gli spari sono stati rivolti contro i poliziotti, ma a essere colpiti a morte sono stati due detenuti. Il killer statunitense di 29 anni, dopo l’attentato, si è tolto la vita. Un altro detenuto è rimasto ferito.
Nessun agente dell’Ice è rimasto ferito.
“Riteniamo che l’attentatore stesse sparando alle Forze dell’ordine e ai detenuti da un condominio”, hanno riferito gli investigatori Usa.
“Il Texas sostiene appieno l’Ice. Questo assassinio non rallenterà le nostre operazioni per arrestare, detenere e deportare immigrati illegali” ha dichiarato il governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, commentando il gravissimo episodio, considerandolo, come ha fatto anche il vice presidente Usa JD Vance, come un attacco all’Agenzia federale che controlla i migranti e si occupa di rimpatriare gli illegali.
