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Conclave 2025 nella Cappella Sistina: fumata nera e attesa per il nuovo Papa

Conclave 2025 nella Cappella Sistina: fumata nera e attesa per il nuovo Papa
Fumata nera in Vaticano

Oltre 45mila fedeli in Piazza San Pietro per la prima giornata del conclave più globale di sempre

Il mondo intero si è simbolicamente raccolto nella Cappella Sistina, dove ha preso il via il conclave che dovrà eleggere il nuovo Papa. Sono 133 i cardinali elettori, provenienti da ben settanta Paesi, a rappresentare ogni angolo del pianeta. Dall’Europa all’Asia, dall’Africa alle Americhe, fino alla lontanissima Oceania: mai prima d’ora l’elezione del Pontefice aveva assunto un volto così globalizzato.

La solenne cerimonia d’ingresso è avvenuta nel pomeriggio, tra emozione e silenzio. I porporati hanno giurato uno a uno, in latino, fedeltà al segreto e alla missione che li attende. È iniziato così ufficialmente il giorno della scelta del successore di Pietro, ma anche di Francesco: un’eredità profonda quella lasciata da dodici anni di pontificato, che ora attende di essere raccolta e proseguita.

Alle 21, con oltre un’ora di ritardo rispetto al conclave del 2013, la prima fumata si è alzata nel cielo di Roma. Nera, come previsto: segno che nessun candidato ha ancora ottenuto la maggioranza necessaria. In Piazza San Pietro si sono radunati oltre 45mila fedeli per assistere al momento cruciale, molti dei quali giunti da tutta Italia e dall’estero per vivere da vicino questa fase storica.

Quella di oggi è stata soprattutto una votazione esplorativa, un primo test per contare i consensi e valutare le forze in campo. Le indiscrezioni parlano di un cardinale Pietro Parolin in posizione di vantaggio, ma aumentano le quotazioni anche di Francis Prevost e del francese Jean-Marc Aveline. Restano tra i favoriti anche Pierbattista Pizzaballa e Matteo Zuppi, volti ben noti e apprezzati dentro e fuori le mura vaticane.

Ma il conclave, si sa, riserva sempre sorprese. E infatti tra i nomi che circolano nelle conversazioni più riservate si fanno spazio anche alcuni outsider stimati dai confratelli, come Angel Fernandez Artime, ex rettore dei salesiani. Nei prossimi scrutini, ogni voto potrà cambiare gli equilibri e far emergere figure oggi ancora lontane dai riflettori.

L’attesa per la prossima fumata è altissima. Il mondo guarda a Roma con speranza e curiosità, in attesa del nuovo Papa.

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