“Dopo quasi un anno dalla delibera della giunta Bucci con la quale venivano fissati gli indirizzi vincolanti e le tempistiche per la pubblicazione, da parte di Agenzia regionale dei rifiuti, del bando per la manifestazione di interesse per la realizzazione dell’impianto di chiusura del ciclo dei rifiuti, oggi si azzera tutto.
Mesi e mesi passati inutilmente, durante i quali abbiamo assistito al tentativo goffo della Regione di convincere qualche sindaco della Val Bormida sulla bontà di realizzare in quei territori l’impianto, promettendo investimenti, sconti sull’utilizzo dell’energia per le imprese e interventi infrastrutturali attesi da anni, senza però ottenere alcun risultato concreto.
Inizialmente il bando doveva essere pubblicato entro il 31 luglio e prevedeva una capacità operativa di 320 mila tonnellate, in grado di smaltire tutti i rifiuti prodotti in Liguria, come previsto dal piano regionale, oltre a una quota di rifiuti speciali.
Una dimensione necessaria anche per raggiungere il quantitativo minimo che rendesse l’impianto sostenibile dal punto di vista economico e finanziario. La delibera approvata dalla giunta Bucci disegna invece un quadro completamente fuori dalla pianificazione regionale, prevedendo la realizzazione di un impianto con una capacità compresa tra 161 mila e 260 mila tonnellate.
In questo modo si autorizza di fatto la realizzazione di un impianto incapace di rispondere alle reali esigenze della Regione, rendendo necessaria una revisione dell’intera pianificazione regionale.
La pianificazione, infatti, prevede che, una volta a regime con una raccolta differenziata al 65 per cento (obiettivo purtroppo ancora lontano da raggiungere) la produzione di rifiuti si attesti sulle 260 mila tonnellate.
In poche parole, si sta delineando la realizzazione di un impianto che non chiuderà il ciclo dei rifiuti in Liguria.
Marco Bucci ha fallito anche su questo fronte: non viene rispettata la pianificazione regionale, gli impianti previsti spariscono dai radar, si fornisce una risposta solo parziale e, soprattutto, restano completamente oscure le ricadute in termini di tariffe su cittadini e imprese.
I rifiuti che eccederanno la capacità dell’impianto che fine faranno? Ancora una volta una risposta pasticciata che non risolve i problemi, assistiamo all’ennesima beffa per i liguri”.
Lo hanno dichiarato ieri sera il consigliere regionale e segretario PD Liguria Davide Natale e il consigliere regionale PD Roberto Arboscello dopo l’approvazione della delibera di giunta su impianto chiusura ciclo rifiuti.


















































