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Andora: Tribunale di Savona dà ragione agli utenti contro Rivieracqua, 12mila cittadini tutelati

Andora: Tribunale di Savona dà ragione agli utenti contro Rivieracqua, 12mila cittadini tutelati
Il Tribunale di Savona

Sentenza storica conferma rimborsi per acqua non potabile e depurazione inadeguata; assemblea pubblica il 30 dicembre a Palazzo Tagliaferro

Il Tribunale di Savona ha accolto le tesi delle associazioni Assoutenti Liguria ODV, Onda Ligure Consumo & Ambiente e del Comitato Acqua Cara in Bolletta, sancendo una vittoria storica per oltre 12mila utenti del Comune di Andora. La sentenza respinge le pretese di Rivieracqua S.p.A., società responsabile della gestione del servizio idrico, che aveva continuato a negare il rimborso degli indebiti corrispettivi per il servizio di depurazione mai fornito e per le forniture di acqua non potabile durante le estati 2022 e 2023.

Il giudice ha inoltre dichiarato inammissibile l’intervento della Provincia di Imperia in qualità di Autorità d’Ambito e ha disapplicato il decreto “Scajola” n. 7/2025, che negava agli andoresi il diritto ai rimborsi, affermando la piena autonomia del rapporto civilistico tra società fornitrice e utenti.

Acqua non potabile e depurazione inadeguata: le motivazioni della sentenza

Il Tribunale ha confermato la responsabilità di Rivieracqua su due fronti principali. In primo luogo, la fornitura di acqua non potabile: la società ha erogato acqua non idonea al consumo umano, in violazione degli obblighi contrattuali e di legge. Il giudice ha respinto la giustificazione della siccità, sottolineando come Rivieracqua fosse a conoscenza delle criticità della rete almeno dal marzo 2021 e non avesse preso provvedimenti per prevenirle o mitigarle.

In secondo luogo, il servizio di depurazione si è rivelato incompleto. L’impianto di Andora manca del trattamento secondario dei reflui, obbligatorio secondo normativa nazionale ed europea. La sentenza stabilisce che il pagamento della tariffa relativa alla depurazione non è dovuto quando la prestazione non viene fornita in maniera completa ed efficace.

Tutela degli utenti e prossimi passi

Grazie alla sentenza, gli utenti andoresi hanno consolidato il diritto al rimborso delle somme versate per i periodi di non potabilità dell’acqua e per il servizio di depurazione negli ultimi dieci anni.

Per discutere le strategie future e organizzare ulteriori azioni a tutela dei cittadini, le associazioni hanno indetto una assemblea pubblica martedì 30 dicembre alle ore 20:00 presso Palazzo Tagliaferro ad Andora, alla quale sono invitati il presidente di Ato, il sindaco e i vertici di Rivieracqua.

L’evento segna un momento cruciale per la comunità locale, confermando l’importanza della vigilanza civica sui servizi pubblici e il ruolo fondamentale delle associazioni dei consumatori nel garantire trasparenza e correttezza nella gestione dell’acqua.