Home Cronaca Cronaca Genova

Rimossa la palma crollata in piazza Paolo da Novi

Rimossa la palma crollata in piazza Paolo da Novi
Rimossa la palma crollata in piazza Paolo da Novi

Proseguono le indagini sulla morte di Francesca Testino. La pianta alta otto metri trasferita in laboratorio per ulteriori accertamenti

È stata rimossa la palma che a marzo 2024 causò la morte di Francesca Testino, la donna di 57 anni travolta dal crollo dell’albero in piazza Paolo da Novi, a Genova. La pianta, alta circa otto metri, è stata trasportata in un laboratorio presso l’ex sede del 21° Reggimento Fanteria, comando dei Carabinieri di Sturla. Qui sarà sottoposta a ulteriori perizie tecniche.

L’albero era transennato e sotto sequestro immediatamente dopo l’incidente, avvenuto in una giornata di pioggia. Fin da subito, la Procura ha avviato un’indagine per omicidio colposo.

Ipotesi di scavi alla base del crollo

Secondo le prime ricostruzioni dei periti nominati dal Tribunale e dalle difese, il cedimento potrebbe essere collegato a scavi effettuati con mezzi meccanici nei giorni precedenti la tragedia. La palma risultava da tempo inclinata, ma il danno alle radici potrebbe essere stato provocato da interventi di posa dei cavi sotto il manto stradale. L’ ipotesi è al vaglio degli inquirenti.

Sopralluogo dell’agronomo Garzoglio: focus su lavori recenti

A pochi giorni dalla tragedia, l’agronomo Roberto Garzoglio, perito incaricato dalla famiglia Testino, aveva effettuato un sopralluogo evidenziando la presenza di scavi nei pressi dell’aiuola dove si trovava la palma. Il professionista ha più volte collaborato con il Tribunale di Imperia. Recentemente ha preso parte ai lavori per il manto erboso dello stadio Luigi Ferraris.

L’avvocato della famiglia ha chiesto al Comune di Genova l’accesso alla documentazione relativa ai lavori pubblici recenti. Al fine di accertare se le radici della pianta possano essere state danneggiate.

Sei indagati per omicidio colposo: coinvolti ex dirigenti di Aster

Nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Fabrizio Givri, sono attualmente sei gli indagati per omicidio colposo. Tra questi figurano: Mauro Grasso, ex direttore generale di Aster; Stefano Maria Tomarchio, ex direttore del settore manutenzioni; Corrado Brigante, ex dirigente Aster e oggi a capo del progetto Euroflora. Giorgio Costa, ex responsabile del Verde Aster e attuale dirigente e Giuliano Pastorino, attuale responsabile del Verde di Aster.

Tutti sono difesi dagli avvocati Andrea Boselli e Pietro Bogliolo. L’obiettivo delle indagini è fare chiarezza sulle eventuali responsabilità nella gestione e nella manutenzione dell’albero che ha causato la morte di Francesca Testino.

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube