Home Spettacolo Spettacolo Genova

Tabarca a Genova: la taverna spagnola che racconta storia, sapori e convivialità

Tabarca a Genova: la taverna spagnola che racconta storia, sapori e convivialità
Il Tabarca a Genova

Un’isola spagnola a Genova in piazza Bandiera

Ci sono luoghi che nascono per raccontare storie. Tabarca è uno di questi. A pochi passi dai caruggi e dai profumi salmastri del porto antico di Genova, in Piazza Bandiera, si apre una porta che conduce idealmente oltre il mare, verso la Spagna. È qui che ha preso vita Tabarca Cucina Iberica, una taverna che mescola memoria e modernità, gusto e racconto, evocando quell’isola al largo di Alicante che un tempo ospitava pescatori genovesi. Il nome stesso, “Tabarca”, è una dichiarazione d’intenti: rievocare il legame tra Genova e la Spagna mediterranea, dove il mare unisce più di quanto separi.

Carlos Garrido

Dietro a questo progetto ci sono due anime affini: Carlos Garrido Castaño, giovane chef valenciano innamorato del Mediterraneo, e Corrado Brunelli, imprenditore e bartender genovese. I due si incontrano casualmente a Montevideo durante un’esperienza universitaria, e da quella sintonia fatta di passioni comuni, nasce l’idea di ricreare una cucina capace di fondere due culture che condividono la stessa luce, la stessa convivialità e lo stesso amore per la tavola. Quando, nel 2023, inaugurano Tabarca, portano a Genova non solo la gastronomia iberica, ma un vero e proprio stile di vita.

Tabarca a Genova: una cucina che nasce dal mare e parla di condivisione

Tabarca è una taverna che non cerca di imitare, ma di evocare. L’atmosfera ricorda quella delle piccole tascas spagnole, dove ogni piatto si assaggia insieme, tra calici di vino e chiacchiere che si intrecciano come onde. Lo slogan scelto dai fondatori, “Compartir es vivir”, sintetizza questa filosofia: “condividere è vivere”. Ogni portata, ogni sapore, diventa occasione d’incontro.

La cucina ideata da Carlos Garrido racconta la Spagna più autentica, fatta di ingredienti semplici, stagionali, mediterranei. Le ricette cambiano due volte l’anno per seguire i ritmi della natura, ma restano fedeli ai grandi classici iberici. Dalle tapas (con la coda di toro) servite con naturalezza e generosità, agli arroces – le paellas di mare o al nero di seppia – fino ai piatti di carne e ai formaggi stagionati (non fatevi scappare le melanzane fritte col miele), ogni preparazione è un omaggio alla tradizione reinterpretata con rispetto e creatività. La cucina di Tabarca non è un’operazione di importazione, ma di contaminazione gentile: il mare di Genova incontra il sole di Valencia, e da questa unione nasce una nuova armonia di sapori.

L’arroz – paella alla valenciana

Il vino, qui, non è un accessorio ma un linguaggio. La carta spazia dai rossi corposi della Ribera del Duero e della Rioja ai bianchi aromatici della Galizia, fino al dolce passito Mistela de Xaló. Non mancano le birre iberiche più amate: la San Miguel, Estrella Galicia, Alhambra e naturalmente la Sangría alla spina. Servita fresca alla spina e con la frutta, come nelle migliori taverne di Madrid.

Tabarca a Genova: atmosfera mediterranea tra legno, mare e luce

Entrare da Tabarca significa varcare la soglia di un luogo che ha l’anima di una casa. Il design degli interni è curato nei dettagli: il legno chiaro, le corde che ricordano le vele, i toni blu e sabbia che richiamano il mare, le luci calde che disegnano ombre morbide sui tavoli.

È un ambiente intimo, pensato per accogliere e non per stupire. I posti non sono tanti. Poco più di una ventina all’interno e altrettanti nel dehors che anima la piazza, ma ogni sedia, ogni bicchiere, ogni dettaglio racconta un’idea precisa di convivialità.

Al bancone centrale, Corrado Brunelli accoglie gli ospiti come farebbe un oste in un piccolo pueblo spagnolo: con un sorriso, una battuta e la naturalezza di chi crede che il tempo trascorso davanti a un bicchiere non sia mai tempo perso. Qui il confine tra cliente e amico si dissolve, e ogni serata diventa una piccola celebrazione del vivere insieme.

Le melanzane fritte con il miele

Il percorso dello chef Carlos Garrido, tra Mediterraneo e Genova

Carlos Garrido Castaño è nato a Elche, vicino a Valencia, e fin da giovane ha respirato l’aria del Mediterraneo più autentico. La sua passione per la cucina nasce tra i profumi di casa e si consolida con gli studi in Direzione di Aziende Turistiche all’Università di Alicante. Dopo esperienze in ristoranti della costa spagnola e un passaggio in Italia, sceglie di stabilirsi a Genova. Città che lo conquista per la sua luce, la sua storia e il suo rapporto con il mare.

Quando decide di aprire Tabarca insieme a Corrado Brunelli, nel giugno del 2023, ha un obiettivo preciso: raccontare una Spagna vera, senza folclore, lontana dagli stereotipi, ma profondamente mediterranea.

«Volevo portare a Genova una cucina di casa, fatta di sapori sinceri, di chiacchiere e di emozioni – racconta Carlos – una cucina che assomigli alle persone, non ai piatti perfetti».

«Da allora, Tabarca è diventata una delle mete più amate da chi cerca un’esperienza gastronomica autentica, ma anche una parentesi di calore in una città che si affaccia ogni giorno sul mare, come Alicante, come Valencia, come Tabarca».

Tabarca non è solo un ristorante, ma un piccolo viaggio. Un luogo dove il Mediterraneo si racconta nei profumi, nei colori e nei gesti quotidiani. E dove Genova scopre, tra un bicchiere di vino e un piatto da condividere, che l’anima spagnola può essere sorprendentemente vicina alla propria. Luca Bartesaghi

Non perdere gli ultimi aggiornamenti su cronaca, eventi e politica in Liguria! Iscriviti sui canali di Liguria Notizie di TelegramFacebook, Twitter e YouTube

Photo Gallery