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Tornata regolare la metro tra Brin e Dinegro, permangono problemi scale mobili Sarzano

Metropolitana: chiusure anticipate per manutenzione
Metropolitana: chiusure anticipate per manutenzione

E’ tornata regolarmente a funzionare, alle 6.40, la metropolitana sulla tratta Brin-Dinegro.

La prima corsa della metro è alle 5 e questa mattina poco dopo le sei, a causa di problemi tecnici, la metropolitana di Genova non effettuava il servizio sulla tratta Brin-Dinegro.

Nel mentre continuano, ormai da mesi a non funzionare le scale mobili della stazione metro di Sarzano per problemi tecnici che richiedono interventi di manutenzione straordinaria.

Scale mobili guaste alla metro a Sarzano

L’uscita verso piazza Sarzano è raggiungibile con l’ascensore e le scale fisse.

Da alcuni giorni, fino a questa sera la metro effettuerà l’ultima corsa da Brignole a Brin alle 21.17, mentre l’ultima corsa da Brin a Brignole avverrà alle 21.10.

Il collegamento serale con la Valpolcevera è garantito dalla linea 9 (Caricamento – Brin – Pontedecimo).

La polizia interviene a San Biagio della Cima: sequestrati 50 grammi di hashish

Bolzaneto, furto in ditta edile: bottino 20mila euro
Polizia (foto di repertorio)

Nell’ambito dell’attività della Polizia di Stato finalizzata al contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia hanno concluso un’indagine nell’entroterra di Vallecrosia.

L’attività si inserisce nella più generale azione di controllo del territorio, con riguardo non solo al centro cittadino ma anche alle zone periferiche della città e ai limitrofi centri abitati.

Un italiano di 40 anni, residente nel comune di San Biagio della Cima nella Val Verbone, con precedenti specifici a carico, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare.

L’esito della perquisizione è stato positivo.

All’interno dell’abitazione i poliziotti hanno rinvenuto circa 50 grammi di hashish, accuratamente nascosti all’interno di una pila di documenti nella libreria del salotto, una bilancia di precisione e un coltello con tracce di droga sulla lama.

La quantità rinvenuta e le modalità di conservazione sono state ritenute compatibili con un’attività di spaccio della sostanza stupefacente.

Dopo aver proceduto al sequestro della droga e dell’altro materiale pertinente al reato, gli operatori hanno denunciato l’uomo a piede libero per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti al fine di farne commercio.

Vende pellicce di animali protetti: denunciato titolare

Una pelliccia di leopardo (foto di repertorio)

I carabinieri forestali hanno denunciato il proprietario di una pellicceria del centro storico genovese, accusato di vendere pellicce di animali protetti come la pelle di leopardo e coccodrillo.

I militari, perquisendo il locale, hanno rinvenuto quattro pellicce di ocelot, una di leopardo di circa 4 metri, cinque borsette e nove cinture tutte realizzate con pelle di pitone oltre che tre cinture in pelle di coccodrillo.

Le specie di felini selvatici rinvenute sono infatti considerate a massimo rischio di estinzione ed è di conseguenza vietata la loro vendita.

Per quanto riguarda invece le specie di rettili, come pitoni e coccodrilli, sono commercializzabili a patto che gli oggetti siano scortati da documentazione commerciale che ne provi la legale provenienza, di cui era però sprovvisto il commerciante.

I capi, del valore complessivo di circa 7mila euro, sono stati sequestrati e il titolare è stato denunciato.

Servizio ad alto impatto della polizia sulla movida spezzina

Servizio ad alto impatto della polizia sulla movida spezzina

Sanzionati locali con personale al ‘nero’ e alimenti scaduti

La sera dello scorso sabato 22 febbraio e fino a notte sono stati effettuati controlli interforze ai pubblici esercizi nel centro della Spezia abbinati ad un servizio straordinario di controllo del territorio della polizia in concomitanza con la movida.

La task force interforze, composta da personale della Divisione Amministrativa della Questura e della Polizia Scientifica, militari dell’Arma dei Carabinieri e dipendenti della Polizia Municipale, integrata con personale dell’A.S.L. 5 e dell’Ispettorato del Lavoro, coordinata da Commissario di Polizia, ha permesso di controllare approfonditamente 8 esercizi pubblici, identificando complessivamente 23 persone, di cui 2 straniere e di elevare sanzioni per 14.100 euro in totale.

In particolare al titolare di un locale di ristorazione di viale Amendola sono state applicate: dall’Ispettorato del Lavoro più sanzioni per un valore complessivo di 9.700 euro per alcuni dipendenti risultati irregolari; dall’ASL, n.1 sanzione da 1.500 euro per scarsa igiene e n.1 da 1.000 euro per inosservanza delle norme sulla tracciabilità degli alimenti, con contestuale sequestro di quelli scaduti.

Notificato anche provvedimento di sospensione dell’attività dal giorno successivo e fino ad avvenuta regolarizzazione dei dipendenti.

Al titolare di un ristorante di via dei Mille, l’ASL ha elevato una sanzione da 1.000 euro per condizioni igieniche precarie.

Nel centro storico, a cura della Polizia Municipale, per una birreria è scattata una sanzione di 1.000 euro per irregolarità dell’impianto acustico, mentre ai titolari di 2 minimarket in piazza Cesare Battisti e in via Sforza è stata applicata una sanzione di 1.000 euro ciascuno per aver violato la recente ordinanza del Sindaco di divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro dalle ore 21.00.

Sempre gli agenti della Polizia locale cittadina, al titolare di un pub risultato privo dello screening per la misurazione del tasso alcolico, hanno elevato una sanzione di 400 euro.

Negativi gli esiti dei controlli effettuati ad altri esercizi pubblici di corso Cavour e via Gioberti.

Dalle 21.00 di sabato alle 3.30 di domenica scorsa, il Commissario Capo dott. Mulas, Dirigente UPG, ha diretto un servizio di controllo del territorio ad alto impatto nel capoluogo spezzino, impiegando 6 pattuglie della Squadra Volante e due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Genova.

Nel corso dei servizi è stato effettuato un accurato pattugliamento del quartiere di Fossitermi, controllando alcuni Market etnici di via Fiume, aree verdi e campi sportivi fino a via Puccini.

Gli equipaggi si sono successivamente diretti nel Quartiere Umbertino, controllando in particolare gruppi di stranieri presenti in Piazza Brin e in via Firenze.

Nel centro storico, perlustrati corso Cavour, vicolo delle Mura e a seguire via Biassa, dove le volanti hanno concorso col servizio di controlli amministrativi interforze, accelerando i tempi dei riscontri su avventori e passanti.

Durante una prolungata sosta tattica in piazza Verdi, i poliziotti hanno controllato alcuni gruppi di minorenni, senza rilevare irregolarità.

La scalinata Fillia è risultata in ordine e vuota.

In piazza del Bastione, a fronte della presenza di alcune centinaia di giovani, i controlli si sono svolti senza problemi e senza registrare criticità.

A notte inoltrata, sono stati infine controllati 3 circoli privati di via Crispi, viale Aldo Ferrari e via XXIV Maggio, con riscontro di tutti gli avventori.

Nel corso delle attività gli agenti hanno proceduto complessivamente al controllo di 273 persone (43 con pregiudizi penali o di Polizia), di cui 64 straniere.

Si è potuto raggiungere un numero così importante di riscontri individuali sul posto, grazie all’impiego di più pattuglie dotate di tablet di servizio, che hanno consentito agli operatori di accedere direttamente alle banche dati di polizia.

Rischio contagio Coronavirus: Asl 4 sospende accessi diretti ai centri prelievi

Ospedale di Lavagna (foto di repertorio)

In conseguenza del particolare contesto epidemiologico correlato all’emergenza coronavirus, la Asl4 “al fine di assicurare la massima sicurezza riducendo le condizioni di sovraffollamento”, da domani 28 Febbraio, sospende temporaneamente gli accessi diretti non codificati ai centri prelievi di Chiavari, Sestri Levante, Rapallo, Cicagna mantenendo sempre la possibilità di effettuare gli esami quotidianamente previa prenotazione preferibilmente telefonica, chiamando il numero 800098543″, comunica in una nota.

“Inoltre, al fine di limitare l’assembramento nelle sale di attesa degli ambulatori”, l’Asl 4 invita gli utenti a rispettare l’orario di accesso previsto dalla prenotazione evitando l’arrivo anticipato.

Inoltre gli ambulatori di Continuità Assistenziali, la Guardia medica, non potranno accogliere pazienti se non previo contatto telefonico utilizzando il numero 0185/371020.

Coronavirus: niente Panda Raid per la New Racing for Genova

Macconi - Masi al traguardo del Panda Raid 2019

Genova – Salta“, a seguito dell’allerta per il Coronavirus, la partecipazione dei portacolori della scuderia New Racing for Genova Roberto Macconi e Furio Rossano Masi al prossimo Panda Raid 2020, in programma in Marocco dal 6 al 14 marzo e riservato alle popolari berlinette Fiat immatricolate prima del 2003. “Già nei giorni scorsi – commenta laconicamente il pilota genovese Roberto Macconi – ci avevano fatto capire di non essere desiderati, poi è arrivata una mail che, in pratica, confermava tutte le problematiche che avrebbe potuto comportare la nostra eventuale partecipazione e, ovviamente, quella di tutti gli equipaggi italiani”.

Roberto Macconi e Furio Rossano Masi, quindi, non parteciperanno alla gara africana. Con loro anche gli altri quattro equipaggi del gruppo imperiese del West Liguria Team, ossia Marco Lanteri – Pino Fiore, Dirk e Mike Schram, Sergio Morabito – Tania Galvan e Valerio Fiore – Gabriele Gagliostro.

“Abbiamo già bloccato la nostra bisarca – aggiunge uno sconsolato Macconi – che avrebbe dovuto portare in Marocco undici vetture, le cinque Panda liguri più quelle degli equipaggi di Torino e Piacenza. Neppure il gruppo di Roma prenderà parte alla manifestazione”.

Si finge poliziotto e minaccia con una pistola un giovane

Una pistola giocattolo (immagine di repertorio)

La Squadra Mobile della Spezia ha individuato e denunciato un uomo che, spacciandosi per poliziotto, ha minacciato un giovane con una pistola.

Il pomeriggio dello scorso 20 febbraio a bordo di un bus di linea, sulla Spezia-Sarzana, c’è stato un diverbio per futili motivi ed un giovane è stato minacciato da un uomo che, dopo essersi qualificato per poliziotto, mostrando repentinamente un portadocumenti contenente una tessera d’identificazione munita di fotografia, ha estratto una pistola puntandogliela alla testa.

La vittima del reato si è presentata, il giorno successivo, presso gli uffici della Questura della Spezia, denunciando di essere stato minacciato da una persona qualificatasi come un poliziotto.

Le indagini immediatamente intraprese dal personale della Squadra Mobile hanno permesso, scandagliando tutte le immagini ricavate dalle telecamere disponibili nel luogo dove il presunto poliziotto era salito e sceso dall’autobus, di identificarlo per un cinquantenne residente nel comune di Lerici, già noto alle forze dell’ordine.

Il 50enne è stato rintracciato nella propria abitazione, a seguito di perquisizione eseguita alla ricerca dell’arma, è stato effettivamente trovato in possesso di una pistola in metallo, fedele riproduzione di una pistola modello 92 Fs, simile a quelle in dotazione delle forze dell’ordine, che risultava essere una pistola giocattolo, priva del tappo rosso ma munita di caricatore contenente diverse cartucce a salve.

Nella perquisizione è stata anche rinvenuto il portadocumenti che l’uomo aveva mostrato, quando si era qualificato come poliziotto, risultato in realtà essere un vecchio tesserino di appartenenza ad un’associazione di volontariato.

Peraltro l’uomo, l’anno scorso, si era reso responsabile di un simile episodio quando, a seguito di una lite scaturita all’interno di una pizzeria, aveva minacciato un venditore ambulante di fiori, utilizzando sempre una pistola giocattolo.

Il cinquantenne è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria per minacce aggravate dall’uso di un’arma, ancorché giocattolo e per il reato di usurpazione di titoli ed onori, essendosi anche indebitamente arrogato la qualità di agente della Polizia di Stato. La replica dell’arma è stata sequestrata.

Itas Mutua, assessore Benveduti: no a perdita di altri posti di lavoro a Genova

Assessore regionale leghista Andrea Benveduti (foto di repertorio)

“Genova non si può permettere la perdita di altri posti di lavoro. Stamane abbiamo incontrato le rappresentanze sindacali di Itas Mutua per raccogliere le loro preoccupazioni, a fronte del nuovo piano industriale 2020-2022 dell’azienda, che prevede il trasferimento di più della metà del personale nelle sedi di Milano e Trento”.

Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti dopo l’incontro a Genova.

“Una preoccupazione – ha aggiunto Benveduti – che facciamo nostra e che rappresenteremo nei prossimi giorni all’amministratore delegato Raffaele Agrusti, ricordando, nei limiti delle nostre competenze, che è propria della mutua la caratteristica di essere una compagnia che ha l’interesse di rivolgersi al sociale, alla famiglia dei propri dipendenti e allo sviluppo del territorio.

Eticità che sta venendo meno in base alle ultime decisioni aziendali e che intendiamo tutelare nell’interesse dei nostri concittadini.

La nostra regione non può permettersi di perdere professionalità, competenza, occupazione e peso economico e sociale, in un settore che ha visto Genova nel passato essere capitale della finanza e delle assicurazioni e che oggi i sindacati ci hanno confermato essere in buona salute”.

Le Rsu unite fanno sapere di aver coinvolto alla questione sia il mondo politico che quello ecclesiastico tramite Monsignor Molinari e il Vescovo Bagnasco per interessare la Curia di Trento.

Proprio domani presso la sede di Genova si svolgerà l’assemblea dei lavoratori per preparare un’azione forte per la prossima settimana.

E’ finalmente arrivata la legge sulla raccolta dei tartufi

Tartufo (foto d'archivio)

Approvata all’unanimità questa mattina dalla III Commissione,la legge sulla Raccolta dei tartufi

COSTA: «UN IMPORTANTE CONTRIBUTO PER LA VALORIZZAZIONE DI UN PRODOTTO LIGURE DI ECCELLENZA, E PREZIOSE OPPORTUNITÀ PER IL NOSTRO ENTROTERRA»

Approvata all’unanimità questa mattina dalla III Commissione, presieduta da Andrea Costa , la Proposta di legge 140 che rivede la disciplina su raccolta, coltivazione commercializzazione dei tartufi nel nostro paese.

Coppia di delfini compare davanti alla spiaggia di Multedo | Video

Delfini a Genova Multedo (foto di repertorio 2020)

Una coppia di delfini è comparsa davanti alla spiaggia di Multedo.

Lo segnala Davide con un video sul suo profilo Facebbok. “Buongiorno dalla spiaggia di Multedo!”, scrive Davide.

Diverse persone sono subito accorse a vedere i tursiopi che sono stati fotografati.

La preoccupazione, ora, visto il passaggio di navi ed imbarcazioni è quella che non vengano colpiti e feriti da navi o imbarcazioni di passaggio.

Non è la prima volta che nel tratto di mare compreso tra Prà e Sestri compaiano dei mammiferi quali delfini o come era successo poco tempo fa un branco di orche.