Domenica 28 dicembre a Pra’ la seconda edizione della manifestazione internazionale promossa dalla European Muslims League con oltre 60 patrocini da tutto il mondo
Genova si prepara ad accogliere la seconda edizione di “Un Calcio alla Guerra – Kick War Away”, la manifestazione internazionale che unisce sport, dialogo e impegno per la pace. L’appuntamento è per oggi, domenica 28 dicembre 2025, nel quartiere di Pra’, dove l’iniziativa promossa dalla European Muslims League (EML) torna con un programma articolato e una partecipazione internazionale ancora più ampia rispetto allo scorso anno.
L’evento si svolge con l’Alto Patrocinio della World Organization of States – International Parliament for Safety and Peace (WOS-IPSP), organismo intergovernativo riconosciuto a livello internazionale, e con il sostegno della Regione Liguria e del Comune di Genova. Oltre 60 patrocini provenienti da numerosi Paesi confermano il valore globale dell’iniziativa, che sceglie lo sport come linguaggio universale per promuovere pace, inclusione e dialogo tra i popoli.

Una giornata di sport e condivisione a Pra’
La manifestazione prende il via alle ore 9.00 presso il campo sportivo dell’ASD Praese, nel quartiere genovese di Pra’. Protagonisti della mattinata saranno i più giovani, con il Torneo della Pace riservato ai nati nel 2015 e 2016, affiancati da partite che vedranno impegnate anche squadre di adulti nel corso dell’intera giornata.
Il campo diventa così uno spazio simbolico di incontro, dove il linguaggio del calcio supera confini geografici, culturali e religiosi, trasformandosi in strumento di educazione, rispetto e convivenza civile.
Il torneo della pace tra sport, integrazione e multiculturalità
L’edizione 2025 si distingue per la forte rappresentatività culturale e sociale. Sono infatti previste squadre composte da appartenenti alle forze dell’ordine, una formazione marocchina, una squadra ecuadoriana e una selezione mista di cittadini immigrati provenienti da diverse nazionalità. Un mosaico umano che riflette la natura multiculturale della città di Genova e la vocazione inclusiva dell’iniziativa.
A sostenere il valore simbolico dell’evento partecipano anche due figure storiche del calcio genovese: Claudio Onofri, volto storico del Genoa CFC, e Marco Lanna, bandiera dell’UC Sampdoria. La loro presenza rafforza il legame tra sport, territorio e responsabilità sociale, offrendo un messaggio positivo soprattutto alle nuove generazioni.

L’impegno della European Muslims League e delle istituzioni
Il presidente della European Muslims League, Alfredo Maiolese, ha ribadito l’obiettivo di fare di Genova e della Liguria un punto di riferimento internazionale per la promozione di una futura Giornata Mondiale della Pace. Un percorso che si fonda sul dialogo, sulla cooperazione e su una rete globale di relazioni istituzionali e culturali.
Un impegno condiviso anche dalle istituzioni locali. L’assessora al Welfare del Comune di Genova, Cristina Lodi, ha sottolineato il valore simbolico del titolo “Un Calcio alla Guerra”, capace di ribaltare il significato della violenza trasformandolo in un messaggio di pace, convivenza e rispetto reciproco, già vissuto quotidianamente da molti giovani della città.
Il dialogo interreligioso e il valore simbolico dell’iniziativa
La manifestazione vede la partecipazione attiva delle principali comunità religiose presenti sul territorio. Don Gianfranco Calabrese, Vicario Episcopale per l’Annuncio del Vangelo e la missionarietà della Diocesi di Genova, ha evidenziato come il Torneo per la Pace rappresenti un segno concreto di dialogo tra fedi diverse e una presa di posizione comune contro ogni forma di conflitto.
Sulla stessa linea il rabbino capo della Comunità Ebraica di Genova, Giuseppe Momigliano, che ha ricordato il valore dell’esperienza maturata nella prima edizione, capace di favorire relazioni autentiche tra giovani di differenti identità religiose e culturali. Il consigliere regionale Matteo Campora ha invece richiamato il significato storico dello sport come strumento di unità, citando la tradizione della tregua sacra delle Olimpiadi antiche.
Il programma della giornata tra sport, cultura e incontro
L’edizione 2025 assume una dimensione fortemente internazionale grazie ai patrocini provenienti da America Latina, Africa, Europa, Medio Oriente e Asia, oltre alla partecipazione di numerose associazioni culturali attive sul territorio italiano. Per un’intera giornata Genova diventa così un punto di incontro tra popoli, culture e religioni diverse.
Alle 14.30 è in programma la partita simbolica “Kick War Away”, che vedrà scendere in campo rappresentanti delle istituzioni, della società civile e delle comunità cittadine. A seguire, alle 17.30, il Teatro del Ponente di Voltri ospiterà la cerimonia istituzionale con la premiazione di persone e realtà distintesi per l’impegno sociale, civile e umanitario. L’evento si concluderà con un momento conviviale che prevede degustazioni di specialità internazionali e della tradizione gastronomica genovese.
Il programma completo, insieme alle sedi e alle informazioni logistiche, è disponibile sul sito ufficiale della European Muslims League.
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