“Non ci fu alcuna aggressione” al prof. Matteo Bassetti da parte dei no vax. La giudice del Tribunale di Imperia Eleonora Billeri lo ha scritto nero su bianco nelle motivazioni, pubblicate ieri, della sentenza di assoluzione dell’ex poliziotto no vax Diego Costacurta.
L’esponente del gruppo no vax “Pecora Nera” era stato denunciato dalla “virostar” genovese, direttore della Clinica Malattie infettive del San Martino, ma lo scorso aprile è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
In sostanza, la giudice ha smentito la versione del prof. Bassetti spiegando che i presunti fatti non si sono svolti con le modalità descritte dal denunciante. Di più: “Non si ravvisa un’effettiva idoneità minacciosa” scrive Eleonora Billeri nelle motivazioni della sentenza.
Teatro dei presunti fatti contestati era stato il Casinò di Sanremo, dove l’ex poliziotto no vax aveva organizzato una manifestazione in occasione della presentazione di un libro del prof. Bassetti intitolato “Il mondo è dei microbi”.
Anche a seguito della visione del video effettuato da agenti della Polizia e dalle testimonianze di altri operatori delle Forze dell’ordine, la giudice imperiese ha sostanzialmente ritenuto di smentire la ricostruzione fatta dal prof. Bassetti nella denuncia contro Costacurta.
“E’ pacifico – ha scritto la giudice Eleonora Billeri – che Costacurta pronunciava le frasi indicate nel capo di imputazione (assassini, dottorino, non ce lo dimentichiamo, ti veniamo a prendere, toccherà a tutti quanti, etc., ndr) Lo stesso imputato lo ha ammesso. Tuttavia, il video acquisito esclude che Costacurta abbia in alcun modo cercato di avvicinare il prof. Bassetti per aggredirlo, deponendo piuttosto nel senso di avere cercato allo stesso di porre domande (…).
(…) Non si ravvisa un’effettiva idoneità minacciosa, tenuto conto del comportamento dell’imputato prima e durante la propalazione e della presenza sì di altre persone, ma che si limitavano a tenere in mano i cartelli, senza proferire alcuna parola.
Parimenti, il tono della voce dell’imputato non appare né intimidatorio, né tantomeno aggressivo, quanto piuttosto di contestazione.
Nel video si vedono gli stessi agenti di Polizia sorridere nell’atto di accompagnarlo verso l’uscita, dunque affatto preoccupati.
A ciò si aggiunga che l’impersonalità dell’espressione ‘assassini, toccherà a tutti quanti’ non può con certezza ricondursi al prof. Bassetti, quanto sempre alla contestazione circa la bontà dei vaccini e delle cure oggetto della protesta.
Quanto alla seconda parte dell’azione, deve osservarsi che la frase ‘assassino, non ci dimentichiamo, ti veniamo a prendere’ presenta un’oggettività più chiaramente diretta a paventare un male ingiusto.
A riguardo, l’imputato ha fornito una spiegazione alternativa, ossia il fatto di essersi riferito alle ulteriori occasioni di incontro nelle quali egli, come gli altri che condividono le sue idee, lo avrebbero posto di fronte al medesimo confronto. La spiegazione non appare irragionevole tenuto conto del significato e del contesto di protesta.
Non risulta minimamente provato che all’uscita dal parcheggio una folla di persone abbia cercato di danneggiare l’auto del prof. Bassetti”.