“Mi pare evidente, al di là di questo episodio, che non siamo in presenza di una situazione normale.
Perché se pensiamo alla manifestazione che c’è stata di CasaPound il 4 maggio, se pensiamo a quella che è in programma alla Spezia, se pensiamo a quello che ci sarà a Milano, e cioè un raduno europeo dell’estrema destra, è evidente che c’è il pericolo.
Non è un pericolo che uno denuncia per parlare di qualcosa che non c’è. E’ qualcosa che è molto concreto”.
Lo ha riferito oggi il segretario della Cgil Maurizio Landini, in visita a Genova.
Il leader nazionale del sindacato non ha quindi chiesto scusa ai genovesi per la finta aggressione “di stampo fascista” che proprio i responsabili genovesi della Cgil, sulla base del racconto del loro segretario Fillea, avevano denunciato la mattina dello scorso 15 aprile senza prima verificare i presunti fatti né attendere i primi esiti delle indagini effettuate dagli investigatori della Digos, che avevano tempestivamente riscontrato varie incongruenze nel racconto.
“La Cgil locale – si è limitato a dire Landini – ha sospeso cautelativamente il sindacalista (indagato dalla Procura per simulazione di reato, ndr) e sta chiedendo esplicitamente che la magistratura e tutti gli organi competenti facciano tutte le indagini e piena luce su quello che è avvenuto. Noi saremo rispettosi di quello che verrà fuori”.