La partita tra Roma e Genoa, in programma lunedì 29 dicembre alle 20:45, chiude ufficialmente il 2025 della Serie A. È una sfida carica di significati, specialmente per il ritorno all’Olimpico di Daniele De Rossi nelle vesti di allenatore del Grifone.
Parlando dei padroni di casa, l’ex Gasperini deve fare i conti con diverse assenze pesanti, in particolare quella di Lorenzo Pellegrini (lesione muscolare) e l’indisponibilità di Artem Dovbyk, che non è stato convocato perché non ancora al meglio della condizione fisica. Probabilmente il tecnico di Grugliasco
opterà per un tridente “Leggero”, visto che senza Dovbyk, si va verso il modulo con Dybala “falso nueve”, supportato da Soulé e Baldanzi. Quest’ultimo però potrebbe “perdere” il posto in favore di un altro ex genoano, El Shaarawy. In difesa probabile la conferma del giovane Ziolkowski con accanto Mancini e Rensch (oppure Hermoso). Tutto ok a centrocampo, con coppia centrale formata da Cristante e Koné, con sulle due fasce Celik e Wesley.
Il vecchio Grifone, avrà in panchina un cuore giallorosso: e per De Rossi l’emozione sarà fortissima, ma non intaccherà la sua voglia e la sua grinta per riportare il Genoa in posizioni di classifica che gli competono.
Tra i rossoblu emergenza portiere, con Leali squalificato e Siegrist infortunato, e tra i pali ci sarà Sommariva. La difesa sarà confermata, anche se Ostigaard spinge per tornare titolare dopo l’infortunio. Ci potrebbe essere anche Sabelli, più propenso a difendere che Norton Cuffy. A centrocampo Malinovskyi guiderà la manovra insieme a Frendrup ed Ellertsson, con in attacco il ritorno della coppia Vitinha-Colombo, con Ekuban in panchina pronto se servisse il suo dinamismo nella parte finale della partita.
Sarà interessante vedere De Rossi tornare nello stadio che è stato casa sua per oltre vent’anni. Il mister genoano in conferenza ha detto “Se segniamo al 90° esulterò con rispetto, ma sarò felice per la mia missione”.
Certo i precedenti non sono favorevoli al Genoa, che non vince all’Olimpico contro la

Roma dal lontano gennaio 1990 (gol di Pato Aguilera).
L’arbitro sarà Marco Di Bello di Brindisi, assistito da Alessandro Costanzo (Sezione Aia di Orvieto) e da Pietro Dei Giudici (Latina), rispettivamente come primo e secondo assistente, mentre, Federico Dionisi (L’Aquila) assolverà l’incarico di quarto ufficiale di gara. A Lissone, in sala Var, andranno a sedere Alessandro Prontera (Bologna) e Gianluca Manganiello (Pinerolo).
FRANCO RICCIARDI
(le foto sono di TanoPress/Genoa CFC)




















































