Nel messaggio di fine anno, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci guarda al 2026 come a un tempo di impegno, sviluppo e coesione, tra lavoro, servizi, pace e qualità della vita.
Con un messaggio diffuso in occasione del Capodanno, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci ha rivolto un augurio diretto ai cittadini liguri, tracciando una visione chiara delle priorità per il 2026. Un intervento che unisce prospettiva istituzionale e attenzione umana, nel segno della responsabilità e della concretezza.
«Cari cittadini liguri, il 2026 si apre davanti a noi come una nuova sfida. E voglio farvi i miei auguri così: con fiducia, con energia, con la voglia di non fermarci», ha affermato Bucci, sottolineando come il futuro non vada atteso, ma costruito giorno dopo giorno attraverso il lavoro, le competenze e scelte coerenti.
L’impegno per una Liguria che cresce e non lascia indietro nessuno
Nel suo messaggio, il presidente ha ribadito la volontà di proseguire lungo un percorso di sviluppo che metta al centro le persone. «Il nostro compito è semplice e difficile allo stesso tempo: fare le cose, farle bene e farle fino in fondo», ha spiegato, richiamando l’obiettivo di una Liguria capace di creare opportunità, sostenere l’innovazione e rafforzare il tessuto sociale ed economico.
Una regione che, nelle parole di Bucci, deve continuare a investire su lavoro, imprese e servizi, migliorando la qualità della vita come scelta quotidiana e non come slogan. Un impegno che riguarda sanità, infrastrutture e crescita sostenibile, elementi considerati essenziali per garantire stabilità e sviluppo nel lungo periodo.
Giovani, lavoro e qualità della vita al centro delle politiche regionali
Tra i temi centrali del messaggio emerge l’attenzione alle nuove generazioni. Il presidente ha ribadito la necessità di costruire una Liguria in cui i giovani possano trovare opportunità concrete di lavoro e realizzazione personale, senza essere costretti a cercare altrove il proprio futuro.
In questo percorso, la Regione punta a rafforzare il tessuto produttivo e a sostenere le imprese che investono in innovazione e occupazione, mantenendo al tempo stesso alta la qualità dei servizi pubblici. Una visione che lega sviluppo economico e coesione sociale, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno.
Il valore della responsabilità e delle scelte quotidiane
Nel suo intervento, Bucci ha richiamato più volte il valore della responsabilità come principio guida dell’azione politica. «Governare significa scegliere ogni giorno, assumendosi la responsabilità delle decisioni, sempre nell’interesse dei cittadini», ha sottolineato, ricordando che il lavoro svolto nel corso dell’anno rappresenta solo una tappa di un percorso più ampio.
L’orizzonte del 2026 viene così descritto come un tempo di continuità e di rilancio, in cui le idee devono trasformarsi in azioni concrete e misurabili, capaci di incidere realmente sulla vita quotidiana delle persone.
Pace, comunità e coesione sociale
Un passaggio centrale del messaggio è dedicato al valore della pace, intesa non come concetto astratto ma come responsabilità condivisa. «La pace non è qualcosa di lontano – ha affermato Bucci – la costruiamo ogni giorno, nelle relazioni, nel lavoro, nelle comunità».
Un richiamo che invita a coltivare il rispetto e la collaborazione reciproca, partendo dai contesti locali per contribuire a un clima di convivenza più ampio e duraturo. Secondo il presidente, è proprio da questi gesti quotidiani che può nascere una società più equilibrata e solidale.
Un augurio di fiducia e impegno per il 2026
Nel finale del suo messaggio, il presidente della Regione Liguria ha ribadito l’impegno a continuare a lavorare «con determinazione e orgoglio per questa terra straordinaria», sottolineando che i risultati arrivano quando si procede insieme, con responsabilità e visione condivisa.
«Il 2026 sarà un anno di lavoro, di impegno e di trasformazione delle idee in fatti», ha dichiarato, chiudendo con un augurio rivolto a tutti i cittadini: salute, lavoro, serenità e fiducia. Un messaggio che accompagna la Liguria all’inizio del nuovo anno, nel segno della continuità e della partecipazione.
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