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Terrorismo islamico, Pro Pal Hannoun sarà trasferito in carcere di alta sicurezza

Pro Pal Mohammad Hannoun, da anni abitante a Genova (foto d'archivio)

Maxi inchiesta della Dda e della Digos genovese contro il terrorismo islamico.

Il 63enne Pro Pal Mohammad Hannoun, da anni abitante a Genova, accusato di essere a capo della cellula italiana di Hamas e che avrebbe finanziato l’organizzazione terroristica islamica attraverso le associazioni benefiche da lui fondate e dirette con oltre 7 milioni di euro, a breve sarà trasferito in un carcere di alta sicurezza.

Dal momento dell’arresto, l’altro giorno, Hannoun è stato preso e messo in isolamento nel carcere genovese di Marassi, che non è dotato di una sezione specifica destinata ai detenuti accusati di terrorismo o eversione.

Per questo motivo, i vertici del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria stanno predisponendo il suo trasferimento, che avverrà nei prossimi giorni.

Sono poche in Italia le carceri dotate di sezioni (chiamate AS2) destinate ai detenuti accusati di terrorismo, che prevedono una sorveglianza rafforzata e un isolamento maggiore.

La destinazione di Hannoun dovrebbe essere il carcere di Ferrara o quello di Alessandria.

“Si tratta di una decisione amministrativa che non dipende né dalla giudice né dalla Procura di Genova – hanno riferito i legali difensori Fabio Sommovigo ed Emanuele Tambuscio che hanno saputo della decisione dopo l’interrogatorio di garanzia di questa mattina – ma che certamente renderà più complicata la difesa”.

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