Home Cronaca Cronaca Genova

Salis, La Verità: fonti scoop investimento pedone non sono Gambino e Giurato

Tursi, sindaca di Genova Silvia Salis

Lo scoop dell’investimento del pedone da parte di Salis sulla base di altre fonti: “Raccontato attraverso la voce della vittima e del suo avvocato e non grazie a un fantomatico dossier di Gambino”

Caso investimento del pedone da parte di Silvia Salis avvenuto un anno fa a Quinto, scoop del quotidiano La Verità dello scorso 16 maggio, accuse delle sinistre di “falsità” e “dossieraggio”, presunta fuga di notizie durante la campagna elettorale per le comunali di Genova e inchiesta della Procura di Genova.

Una vicenda per cui era emersa l’esistenza di un fascicolo con iscrizione nel registro degli indagati per lesioni stradali colpose (art. 590 del Codice penale) della futura sindaca Salis, destinato al giudice di pace.

In questo caso, quindi, nulla di “segreto” (v. articoli sotto) e nessun “dossieraggio” perché la notizia era ormai a disposizione delle parti e pubblica.

Ma anche nessuna sostanziale “falsità”: soltanto l’inesattezza (grave) da parte del cronista del quotidiano La Verità che in un primissimo tempo aveva erroneamente riportato che Silvia Salis era passata col semaforo rosso, mentre era passata col verde e poi non aveva dato la precedenza alla 42enne investita (30 giorni di prognosi) che era passata correttamente sulle strisce col segnale pedonale verde.

Inesattezza subito rettificata dal cronista nel successivo articolo pubblicato sul quotidiano La Verità, che aveva giustamente riportato che Silvia Salis era passata col verde e la relativa sanzione, con il decurtamento dei punti sulla patente, per non avere dato la precedenza al pedone investito e ferito.

Ieri gli esponenti delle sinistre hanno attaccato FdI e il centrodestra, ma su questa parte della clamorosa inchiesta avviata dai pm genovesi, culminata con le perquisizioni negli uffici comunali del Matitone e che vede indagati il comandante della Polizia locale Luca Giurato e l’ex assessore alla Sicurezza e Protezione civile di FdI Sergio Gambino, oggi è arrivata un’altrettanto clamorosa smentita.

Stamane il quotidiano La Verità, chiamato in causa dai sostenitori di Silvia Salis che hanno parlato di “dossieraggio”, ha smentito pubblicamente che a passare le informazioni sull’investimento della donna genovese di 42 anni da parte della futura sindaca siano stati il comandante Giurato e l’ex assessore Gambino, come invece sostenuto da alcuni esponenti delle sinistre e da diverse testate giornalistiche.

In un dettagliato articolo, il quotidiano La Verità ha in sostanza spiegato che in realtà le fonti della notizia sono stati la stessa vittima dell’incidente e il suo avvocato.

“La notizia dell’incidente – ha spiegato stamane il quotidiano – in cui era stata coinvolta la sindaca era stata raccontata da La Verità attraverso la voce della vittima e del suo avvocato e non grazie a un fantomatico dossier di Gambino”.

Ricordiamo che bastava leggere il primo articolo dello scorso 16 maggio sul caso dell’investimento del pedone da parte della futura sindaca Silvia Salis (ma anche i seguenti) per rendersi conto che il cronista del quotidiano La Verità aveva correttamente citato sia la vittima 42enne e sia il suo avvocato.

Lesioni stradali, Salis rischia di comparire davanti al giudice. La sua versione dei fatti

Lesioni stradali, Salis indagata? La vittima: disinteressata, non ha mai chiesto scusa

Perquisizioni al Matitone: Gambino e Giurato indagati. Anche su caso incidente Salis