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La guardia costiera della spezia impegnata nel recupero unità semi affondata

La guardia costiera della Spezia impegnata nel recupero unità semiaffondata

Con l’arrivo di Ferragosto e delle giornate clou dell’estate, la guardia costiera della Spezia ha pianificato, un rafforzamento delle attività di vigilanza e controllo lungo i 100 km di litorale del Compartimento Marittimo, da Deiva Marina a nord fino alla foce del torrente Parmignola a sud.

Per garantire la sicurezza dei bagnanti, la sicurezza della navigazione, la tutela dell’ambiente costiero ed un corretto uso del pubblico demanio marittimo in una cornice di legalità, ha così predisposto una intensificazione di controlli e presenza sul territorio mediante l’impiego prolungato di pattuglie sia a terra che in mare.

In particolare il tratto di costa di competenza è stato monitorato con 7 unità navali e più di 50 militari per la vigilanza in mare e lungo le spiagge nell’ambito del dispositivo mare sicuro che andrà avanti fino alla prossima metá di settembre.

Perlustrata, durante la mattina e nel pomeriggio, anche l’area marina protetta del parco nazionale delle Cinque Terre al fine di verificare il rispetto delle regole in vigore in tale area.

Oggi la guardia costiera della Spezia è stata in particolare impegnata nel recupero di una piccola unità di circa 6 metri  semiaffondata presso il varco di ponente della diga esterna del porto della Spezia.

Subito inviate sul posto le motovedette CP 865, CP 2094 e GC A69 ed una motovedetta della guardia di finanza e dei vigili del fuoco che hanno fornito un importante supporto alle attività di messa in sicurezza dell’unità mentre era in uscita una nave portacontainer di notevoli dimensioni che in acque ristrette  ha chiaramente una ridotta capacità di manovra.

L’unità semiaffondata è stata poi trasferita via mare presso il vicino approdo di Porto Venere per le operazioni di alaggio. Nessun problema di carattere ambientale.

I tre occupanti tutti in buono stato di salute, residenti in zona, erano stati nell’immediatezza dell’affondamento recuperati da una unità di passaggio.