Gli agenti della Polizia di Stato di Genova ieri hanno arrestato un 28enne algerino poiché ritenuto responsabile di una rapina avvenuta nel Centro storico genovese.
In particolare, lo scorso 30 aprile era giunto presso il Commissariato Prè un turista di nazionalità polacca, il quale, ancora molto scosso, riferiva di aver appena subito una rapina.
Mentre transitava a piedi in vico delle Monachette si era imbattuto in un capannello di extracomunitari che bloccava il passaggio e improvvisamente era stato bloccato da uno degli stranieri, che in maniera aggressiva gli aveva sfilato il borsello.
Il malvivente gli aveva frugato anche nelle tasche impossessandosi dell’IPhone e del portafoglio, che conteneva 100 euro.
Dapprima sordo alle richieste di restituzione da parte della vittima, il nordafricano aveva poi riconsegnato telefono e borsellino alla vittima, anche perché stavano sopraggiungendo altri turisti che avrebbero potuto aiutare il malcapitato.
Approfittando della situazione, il polacco era scappato in direzione del suo alloggio finendo col rifugiarsi all’interno del Commissariato Prè, dove aveva chiesto aiuto, rifiutando tuttavia le cure mediche.
Immediatamente gli agenti della squadra investigativa, insieme alla vittima, avevano fatto un giro per le vie limitrofe, individuando il luogo del reato.
Visionando le immagini delle telecamere presenti nei vicoli limitrofi, gli investigatori sono riusciti a estrapolare alcuni “frame” con impresso nitidamente il volto del 28enne algerino, riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima, peraltro già conosciuto alle Forze dell’ordine e mai rimpatriato.
Ieri il malvivente nordafricano è stato rintracciato, identificato, arrestato e rinchiuso nel carcere di Marassi.