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Vendita farmacie comunali, giunta Bucci battuta a Tursi. FdI vota con opposizioni, Pd esulta

Protesta a Palazzo Tursi: nel mirino la giunta Bucci (foto di repertorio)

Colpo di scena oggi in Commissione consiliare a Genova sulla vendita delle farmacie comunali. La maggioranza di centrodestra è stata battuta, dopo una discussione piuttosto animata sul destino della delibera di giunta che detta la linea sulla cessione ai privati delle 8 farmacie comunali.

Dopo l’audizione dei sindacati, preoccupati per il destino dei 42 dipendenti, la minoranza ha chiesto che il documento non fosse licenziato e che la Commissione comunale fosse aggiornata. La proposta è stata messa ai voti e la maggioranza è andata sotto.

Insieme all’opposizione (Pd, Lista Crivello, M5S , Chiamami Genova) hanno votato anche Franco De Benedictis (noi con l’Italia ma ormai prossimo a passare con FdI) e i consiglieri di Fratelli d’Italia. Risultato: 21 a 19, assente il sindaco Marco Bucci.

In questo modo la delibera non sarà portata al voto del prossimo consiglio comunale, il 27 novembre, dove la maggioranza avrebbe potuto nuovamente “andare sotto”, ma rimandata ancora.

“La delibera presentata dalla giunta Bucci – hanno spiegato i consiglieri comunali del Pd – non ha convinto solo noi, ma anche gli altri consiglieri dell’opposizione e diversi esponenti della maggioranza. Per questo motivo, al termine dei lavori, la maggioranza, spaccata al suo interno, è stata battuta.

Ora avremo più tempo per analizzare meglio gli otto punti vendita e fare un confronto con altre città italiane, dove si è affrontata la medesima questione. Soprattutto chiederemo alla giunta di avviare un percorso chiaro con i sindacati, per garantire il futuro dei 42 dipendenti.

La mancanza dell’assessora Arianna Viscogliosi oggi in Commissione ci preoccupa. Il futuro dei lavoratori comunali deve essere garantito per scritto. La delibera sulla vendita in blocco delle otto farmacie comunali non è accettabile sia nel metodo seguito per formularla che nella sostanza delle decisioni assunte dall’amministrazione.

Questo provvedimento, voluto fortemente dalla giunta, non è stato adeguatamente condiviso con i consiglieri, i dipendenti coinvolti e i sindacati che li rappresentano. Si è arrivati in Commissione quando la decisione era già stata presa dalla giunta, nonostante a più riprese avesse risposto, alle nostre interrogazioni in merito, parlando di una semplice ipotesi di vendita”.

Questa mattina sarebbe stata utile e importante la presenza in Commissione del sindaco Marco Bucci che ha la delega alle società partecipate ed è proponente, in quest’aula e anche al di fuori del Palazzo, di questa delibera”.

Aggiornmento.

In serata è arrivata la replica dei consiglieri di Fratelli d’Italia. Eccola.

“Fratelli d’Italia – ha dichiarato il capogruppo comunale Alberto Campanella – si schiera con il sindaco Bucci senza se e senza ma. Chi interpreta una semplice richiesta di chiarimenti all’assessore competente come uno strappo nella maggioranza commette un errore politico enorme. Quanto riportato sui fatti di oggi altro non è che una tempesta in un bicchier d’acqua. Questa amministrazione può contare sul nostro appoggio, come ampiamente dichiarato nei giorni scorsi”.