
“Abbiamo depositato in Regione Liguria un ordine del giorno per condannare l’odio contro il ministro Anna Maria Bernini e il rettore Federico Delfino. Auspichiamo la sottoscrizione unanime del documento che ho presentato anche da parte delle minoranza della sinistra”.
Lo hanno annunciato oggi i consiglieri regionali di Forza Italia Angelo Vaccarezza e Chiara Cerri.
Ecco il testo dell’ordine del giorno “che condanna le manifestazioni d’odio contro il Ministro dell’Università e della Ricerca e contro il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Genova verificatesi nel corso dell’occupazione del palazzo del Rettorato in Via Balbi 5 da parte dei collettivi studenteschi”.
“IL CONSIGLIO REGIONALE
ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA LIGURIA
PREMESSO CHE:
– Nei giorni scorsi un gruppo di studenti del collettivo “Cambiare Rotta” ha occupato il palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi di Genova, in Via Balbi 5, impedendo l’accesso alle aule e agli uffici, adducendo quale motivazione il fatto che l’Ateneo non si starebbe schierando dalla parte della Global Sumud Flotilla;
– Nell’ambito di quanto sopra riportato, sono apparse su due colonne del palazzo universitario di Via Balbi 5 le immagini del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Genova, Federico Delfino, raffigurati quali bersagli al centro di un mirino.
CONSIDERATO CHE:
– In risposta ai fatti di cui sopra, il Magnifico Rettore Federico Delfino ha sporto denuncia-querela per interruzione di pubblico servizio e vilipendio delle Istituzioni.
RITENUTO CHE:
– I fatti richiamati in premessa costituiscano un inqualificabile gesto d’odio, che fa seguito a quanto accaduto nei giorni scorsi in altre città d’Italia nel corso di manifestazioni promosse dai movimenti Pro-Pal, in un crescendo preoccupante di azioni che, lungi dall’esprimere sinceri sentimenti di pace, sfociano talvolta nell’incitamento alla violenza o nella pratica della stessa;
– Le immagini del Ministro dell’Università e della Ricerca e del Magnifico Rettore rappresentati come bersagli da colpire evochino i periodi più bui della nostra storia repubblicana.
SI IMPEGNA
ED IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE
– Ad esprimere la propria ferma e netta condanna dei fatti richiamati in premessa;
– A manifestare nelle opportune forme istituzionali la propria solidarietà e vicinanza al Ministro dell’Università e della Ricerca e al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Genova;
– A valutare la possibilità di costituirsi quale parte civile in caso di sviluppi processuali della vicenda in oggetto”.
Odio a Unige, ministra e rettore nel mirino dei violenti proPal. Negato diritto allo studio