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Teatro sulle atmosfere di Pieve Ligure

Teatro sulle atmosfere di Pieve Ligure
Marco Aime - ph Giovanna Cavallo

Teatro sulle atmosfere di Pieve Ligure. “Ogni luogo è un dove”, il 3 agosto alle ore 21.30 al calar del sole a Scalo Torre.

Teatro sulle atmosfere di Pieve Ligure

TEATRO PUBBLICO LIGURE

“SCALI A MARE PIEVE LIGURE ART FESTIVAL” – XIV edizione

Direzione artistica Sergio Maifredi

Martedì 3 agosto 2021, ore 21.30 al calar del sole

Pieve Ligure, Scalo Torre

MARCO AIME, MASSIMO GERMINI, ELENI MOLOS

OGNI LUOGO È UN DOVE

Di Marco Aime

Marco Aime, voce narrante

Eleni Molos, canto, voce narrante, rumorista

Massimo Germini, chitarra e canto

Regia di Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

in collaborazione con Pistoia – Dialoghi sull’uomo

La XIV edizione dello Scali a mare Pieve Ligure Art Festival prosegue martedì 3 agosto 2021 allo Scalo Torre di Pieve Ligure (Genova).

“Ogni luogo è un dove” di e con Marco Aime.

Festival ideato e diretto da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure

L’antropologo, docente all’Università di Genova, non solo ha scritto e interpreta il testo,

ma per la prima volta è anche autore delle canzoni originali, che sono state musicate da Massimo Germini, in scena con la cantante e attrice Eleni Molos.

Lo spettacolo è una nuova produzione di Teatro Pubblico Ligure, realizzata in collaborazione con Pistoia – Dialoghi sull’uomo.

Gli spettacoli si svolgono seguendo le norme di sicurezza in vigore.

La cornice è quella della scogliera in cui da quattordici anni il teatro è affacciato sul mare del golfo Paradiso, in uno scenario unico.

Ogni luogo è un dove.

Uun viaggio nello spazio che Marco Aime ha scritto per raccontarci quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari,

per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita.

Incontriamo “lo straniero” e in ogni brano, in ogni canto, lo sentiamo più vicino:

è la madre che culla il figlio mentre fugge dalla Libia, e il bambino che non ce l’ha fatta a raggiungere la sua terra promessa, ma che ci parla forte con la sua pagella cucita tra i vestiti, è il migrante che raccoglie la frutta sotto il sole cocente dell’estate.

Poco a poco, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio nel tempo, perché anche noi siamo stati migranti, perché tutta l’umanità è in cammino, da sempre, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esilii, ritorni.

È un percorso di poesia e musica, nato dalle parole di Marco Aime, raccontate dall’autore, dall’attrice Eleni Molos e dal musicista e compositore Massimo Germini.

A completare l’immagine sonora, sul palco vengono riprodotti rumori e suoni con oggetti e materiali disparati, provenienti da diversi luoghi del mondo:

sabbia, scatole, foglie, brocche di acqua…

Anche le cose sembrano prendere vita e narrare, con il loro linguaggio, insieme agli attori.

Nella “Ballata per Riace” Aime mette in relazione il clamore festoso all’epoca del ritrovamento dei bronzi con la protesta quando sulla stessa spiaggia sono arrivati degli uomini, anziché delle statue.

Gli spettacoli si svolgono secondo le norme di sicurezza in vigore.

In caso di maltempo avranno luogo al Teatro “Michele Massone” di Pieve Alta.

Il Pieve Ligure Art Festival è prodotto da Teatro Pubblico Ligure, STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, Teatri del Paradiso.

Con il sostegno del Comune di Pieve Ligure e della Regione Liguria attraverso Teatro Pubblico Ligure.

Con la collaborazione della Pro Loco di Pieve Ligure.

Ingresso libero fino a esaurimento posti, regolato dalle norme sanitarie vigenti.

Per chi usa i mezzi privati è disponibile il parcheggio nei pressi della stazione Ferroviaria di Pieve Ligure.

Informazioni al numero 010 346 2247 del Comune di Pieve Ligure o su www.teatropubblicoligure.it.