Il Teatro Nazionale di Genova ha annunciato giovedi 19 giugno in una affollata conferenza stampa la nuova stagione con 97 spettacoli in programma, di cui 18 produzioni. coproduzioni e riprese.
Lo ha fatto con un titolo e un ‘immagine simbolici e invitanti: numeri, parole, immagini che richiamano attenzione e tante possibilità di partecipazione e inclusione nel senso più concreto del termine.
il Teatro è tuo con un’offerta che prevede di allargare lo sguardo su più prospettive e azioni concrete e inclusive e, dal punto di vista dei contenuti, a generi e canoni di scrittura drammaturgica e arte scenica.
La stagione che si chiude è stata più che soddisfacente: un quinto dei genovesi sono venuti a teatro, un terzo degli spettatori sotto i trent’anni.
Tante e sul territorio nazionale e internazionale sono le collaborazioni con le principali realtà e istituzioni teatrali, che ritornano e continuano, tra storia recente e repertori storici, progetti speciali e spettacoli tout public dedicati alle famiglie, così come si conferma la presenza del “Nouveau Cirque” durante il periodo delle feste natalizie in relazione con il Festival Internazionale Circumnavigando con tre titoli in scena nelle due sale di Sampierdarena.
Si riallaccia ancora il filo di continuità con la rassegna dedicata alle voci e ai contenuti femminili all’interno della programmazione FEF (Festival dell’Eccellenza al Femminile), a cura di Consuelo Barilari, che tocca i suoi 21 anni di presenza sul territorio con un programma di 27 spettacoli e una serie di incontri dedicati.
Sempre viva l’attenzione verso i giovani talenti, gruppi emergenti, autori e autrici in connessione con la scuola di recitazione Mariangela Melato che trova un suo immediato corrispettivo nella rassegna De Gustibus dedicata agli autori e autrici under35.
La stagione si apre in data 11 ottobre nella sala Ivo Chiesa con un titolo potente che riaccende una memoria gloriosa, per il Teatro di Genova – Il lutto si addice a Elettra – di Eugene O’Neill, regia di Davide Livermore e una compagnia di attrici e attori d’eccezione: Elisabetta Pozzi, Linda Gennari, Tommaso Ragno, Aldo Ottobrino, Marco Foschi, Davide Niccolini, Carolina Rapillo.

Dichiarazione il direttore Davide Livermore: «Questa nuova stagione parte da un edificio rinnovato grazie al sostegno di Comune e Regione e che diventa – per tutti noi – una “nuova casa”.
Una ristrutturazione importante: abbiamo un foyer rinnovato per accogliere la comunità, connesso alla biglietteria funzionale, allo spazio libreria e al bar bistrot in sinergia tra loro. Inoltre, l’ascensore consente l’accesso a persone non deambulanti e un impianto per ipoudenti e ipovedenti.
La sala dedicata a Ivo Chiesa è uno spazio abitato da apparizioni, in cui possiamo intercettare le tracce di memoria che celebrano la storia di questo teatro e, dunque, del teatro italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Nel prossimo inverno, a lavori ultimati, metteremo a punto un programma di visite guidate che avranno la caratteristica di una vera e propria esperienza immersiva nella storia degli oltre 70 anni del teatro. Sarà una visita dalle tante valenze, non solo per mostrare i nuovi interni, ma per raccontare quanto quella storia sia importante e viva per la vita culturale genovese e nazionale. .
Altre azioni concrete praticabili nel prossimo futuro sono legate alla cura dell’Ambiente, come il progetto dell’orto sul tetto, di cui i lavori partiranno a luglio.
Il Teatro è tuo è il concetto su cui mi batto da sempre, ovvero, affermare l’importanza del teatro pubblico come fondamento per una società migliore. E, citando le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ricordiamo per la sua recentissima presenza per celebrare gli 80 anni del 25 aprile, siamo fieri di dire il Teatro è tuo: perché “la partecipazione è un indicatore di intensità e temperatura umana e può far diventare persone migliori”. E persone migliori rendono migliore la comunità».
Ricorda ancora Livermore che i due teatri di Sampierdarena sono elemento di coesione sociale in un ambiente multietnico: quando c’è teatro non avvengono episodi di criminalità.
Il Presidente della Regione Marco Bucci, intervenuto in collegamento, rammenta che il teatro è un presidio culturale per la città e per l’intera Regione. Un punto di riferimento vivo, accessibile e di alto livello, uno spazio dove si cresce assieme per migliorare la qualità della vita.
Il Sindaco Silvia Salis dichiara che sarà dovere dell’amministrazione garantire cultura e pertanto gli spazi della fruizione dell’offerta culturale accessibile a tutti: il teatro come bene comune.
Identici concetti sono stati ribaditi dei rappresentanti degli enti sostenitori del Teatro, Nicoletta Buratti per la Compagnia di San Paolo e Paola Verri per IREN, Lorenzo Cuocolo per Fondazione Carige.
La campagna abbonamenti riprenderà a stretto giro. Sulla scia dei numeri confortanti della stagione appena conclusa – dichiara il Presidente Alessandro Giglio – possiamo parlare di un vero e proprio record: 9315 abbonati, un dato che conferma una crescita costante dopo i difficili anni della pandemia e testimonia un ritrovato entusiasmo da parte del nostro pubblico.
Gli spettacoli ospiti: tra “teatro del reale”, richiami alla letteratura, compagnie-gruppi-collettivi, drammaturgia contemporanea
In tema di ospitalità si intrecciano molteplici fili, tra capolavori del ‘900 e titoli e figure di autori che raddoppiano, come in uno specchio, tra classici della letteratura e autori contemporanei (da Tennesse Williams a Eugene O’Neill, da Shakespeare a Italo Svevo, fino a Annie Baker). Ma anche, presenze importanti tra i gruppi storici del teatro contemporaneo e un rimando sempre più forte per indagare il cosiddetto “teatro del reale”, in corrispondenza di un genere praticato e iniziato a Genova, il “teatro documento” che si riverbera nei progetti speciali delle stagioni passate (G8 Project o il recente D’Oro per gi 80 anni del 25 aprile) e che intercettiamo nei lavori di Davide Enia, Autoritratto (13-16 novembre, a al teatro Gustavo Modena) sulla memoria collettiva dei siciliani che vivono dalla nascita a contatto con la mafia; i Kepler 452 che hanno raccontato la loro indagine a bordo della Sea-Watch 5 nel Mediterraneo poco lontano da noi (A place of Safety, 19 – 22 marzo, al teatro Gustavo Modena) fino al Teatro dei Borgia, 15 / 25 spettacolo tratto dall’inconscio degli italiani (10 – 12 febbraio, al teatro Eleonora Duse) che scava in una memoria storica inquietante tra Matteotti e Mussolini; Pino Petruzzelli e Zingari: l’Olocausto dimenticato (26-29 marzo, teatro Duse).
Danza
All’interno del denso programma, sono previsti alcuni lavori di sconfinamento tra danza e performance: in febbraio, al teatro Gustavo Modena, due serate saranno dedicate a due creazioni speculari Viro e Femina di Abbondanza & Bertoni, storica compagnia che nel 2024 ha vinto il premio “Ivo Chiesa – Danza”. Viro (8 aprile), di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, coreografia Antonella Bertoni, è un duetto sul ‘maschile’ e sulla rappresentazione di un mostro, un moderno centauro, ferito, virile e virale; Femina (10 aprile), coreografia di Antonella Bertoni, è invece un quartetto che gioca sul tema dell’identità femminile.
Ricordiamo qui anche R.osa (già citato nel paragrafo del FEF), ritorno a Genova di Silvia Gribaudi con un suo lavoro di repertorio, ma di vero culto, per cui Claudia Marsicano ebbe il premio Ubu nel 2017.
Musica
Oltre alla presenza di Paolo Fresu (Kind of Miles, teatro Ivo Chiesa, 3 febbraio) o di Flo con l’omaggio a Violeta Parra (FEF, 2 dicembre, in sala Mercato) il finale di stagione è – come da tradizione, da 26 anni – in compagnia di Beppe Gambetta con Acoustic Night 26 (21 – 23 maggio, teatro Ivo Chiesa), accompagnato da un ensemble di musicisti-ospiti internazionali.
Ulteriori eventi che completano il cartellone e le attività del Teatro Nazionale di Genova saranno annunciati dopo l’estate, nella seconda parte del mese di settembre.
Il servizio navetta gratuito per gli spettacoli che si svolgono al teatro Gustavo Modena e sala Mercato continua a essere sostenuto da A.Se.F, mentre RINA sarà lo sponsor dell’apertura di stagione, in continuità con gli anni passati. Così si conferma l’iniziativa del biglietto sospeso.
La campagna abbonamenti
Da oggi – giovedì 19 giugno – fino al 14 luglio [fino al 20 luglio, solo online] gli abbonamenti a 10, 15 e 20 spettacoli sono disponibili a un prezzo promozionale.
Ci sarà anche l’abbonamento Under30 a 5 spettacoli. Questa promozione estiva permette di risparmiare oltre il 70% sui biglietti dei singoli spettacoli.
Gli abbonamenti in promozione sono disponibili presso le biglietterie del Teatro Eleonora Duse e del Teatro Gustavo Modena con i seguenti orari: lunedì e martedì < ore 10 – 13 e ore 15 – 19; mercoledì, giovedì e venerdì < ore 15 – 19.
Biglietteria telefonica – tel. 010 5342 400 – da lunedì a venerdì, dalle ore 10 alle 13; e-mail teatro@teatronazionalegenova.it; Biglietteria online – biglietti.teatronazionalegenova.it
Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria.
Il programma completo degli spettacoli su www.teatronazionalegenova.it.
Elisa Prato