Stop distribuzione diretta medicinali, il Pd: regalo a lobby farmacie
[caption id="attachment_212049" align="alignleft" width="604"] Il consigliere regionale del Pd prof. Valter Ferrando[/caption]
GENOVA. 31 LUG. Un regalo ai farmacisti che costerà alle casse regionali 12 milioni di euro lanno.
I consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Valter Ferrando e Giovanni Barbagallo, hanno definito così la delibera della giunta Toti che decreta lo stop alla distribuzione diretta, quindi da parte delle Asl, dei medicinali antitumorali e salvavita, affidando il servizio alle farmacie (cessione di conto).
Uno spreco di soldi spiegano i consiglieri del Pd visto che questa decisione costerà 7 euro in più a farmaco per garantire il guadagno delle farmacie. Oltre a questo si perde la tracciabilità dei medicinali e nasce un problema di controllo della spesa, che grazie al centrosinistra era scesa da 334 milioni di euro allanno in tutta la Liguria a 210 milioni.
Questi farmaci sono molto costosi e importanti e con la distribuzione diretta delle Asl, che a Imperia comprendeva anche il servizio domiciliare, cerano sia un controllo sanitario sia un controllo economico. Adesso la spesa lieviterà e sarà difficile controllare la quantità dei medicinali distribuiti.
Con laggiunta di tutti i presidi sanitari a questa lista, inoltre, i conti saliranno ulteriormente. Questa decisione della giunta crea un enorme ingiustificato danno alle casse regionali, peggiorando il servizio ai pazienti. Un puro e semplice regalo ai privati, con i soldi di tutti.