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Spogliatoi di Genoa – Parma Ballardini: questi blackout ci penalizzano

Davide Ballardini

Per la terza volta il Genoa prende 3 gol in 15 minuti

Criscito: “dobbiamo stare più attenti in fase difensiva”

Ballardini scende in sala stampa tranquillo, ed inizia la disamina della gara.

“E’ andata male – esordisce il mister – siamo partiti nel migliore dei modi, abbiamo fatto un gol subito, creando anche altre occasioni. Cosa devo dire?  Oggi è stata una partita molto strana, incerta per noi.  Come già successo con il Sassuolo e la Lazio, improvvisamente abbiamo subito un blackout, subendo il primo gol su corner per poca attenzione, e siamo stati puniti nel nostro miglior momento. Sicuramente con il Parma siamo stati meno squadra del solito. Lo ripeto, se non hai sempre la massima attenzione, in serie A cadi. È successo anche oggi, questi momenti particolarmente negativi ci penalizzano pesantemente, perché prendere tre o quattro gol in 15 minuti non esiste.

Questo vuol dire che non possiamo mai permetterci di rilassarci. Nonostante tutto – afferma Ballardini – a mio parere abbiamo disputato la miglior partita dell’anno, se parlo di  possesso palla… Ma la realtà dice che abbiamo perso 3-1. Il calcio è così: a Frosinone due tiri in porta e due reti, ed abbiamo vinto… Oggi è andato male. Io conto un gol, diverse occasioni, due belle parate del portiere avversario su Favilli e Bessa, un palo, un gol annullato… purtroppo la palla non è entrata, i numeri, impietosi, dicono questo. Io  sono sempre convinto che siamo una bella squadra e che se restiamo concentrati per l’intera partita, possiamo giocarcela con tutti. Ma dobbiamo fare sparire questi blackout”.

In zona mista si presenta una vecchia conoscenza del Genoa, Rigoni, protagonista in maglia rossoblu nelle ultime tre stagioni; dopo un rapido saluto, analizza la gara vinta dalla sua nuova squadra: “Come ho già detto, oggi per me è stata una giornata strana, giocata su di un campo dove per tre anni ho gioito e sofferto per il Genoa. E vi assicuro che per me tornare qui non è stato semplice… Si – dice il centrocampista nerocrociato – una giornata davvero speciale, dove ho ritrovato  tanti amici ed i tifosi che mi hanno sempre sostenuto. Chiaro che quando ho fatto gol gol non ho esultato, per rispetto verso i miei ex tifosi”.

– Siete partiti un poco contratti, con il Genoa che sembrava padrone della gara…

“Vero, occorre dare merito al Genoa, che è partito fortissimo, realizzando un gol  stupendo con il suo centravanti. Poi siamo usciti noi, e quasi a sorpresa con una prova di carattere siamo riusciti a ribaltare il risultato. Teniamo conto che non è una cosa facile anzi, anzi direi un’impresa realizzare tre gol in casa dei rossoblù. Il Genoa inizialmente attaccava con tanti uomini, abbiamo sofferto; poi siamo riusciti a prendere le misure; devo dire che dopo il pareggio è stato tutto molto più semplice; abbiamo preso coscienza delle nostre possibilità. Certo per noi sono tre punti molto importanti, conquistati su un campo dove tutte erano state sconfitte”.

Come hai visto il Genoa? “Il Genoa è un’ottima squadra, direi piuttosto che siamo stati noi bravi a rimontare, piazzando poi una doppietta che ci ha consentito di portare la gara importo nel migliore dei modi”.

Ed ecco Capitan Criscito; l’azzurro ha il volto scuro, deluso per la sconfitta.

– Mimmo, cosa dire di questa partita: siete partiti fortissimo, e poi è andata come è andata…

“Verissimo – esordisce Criscito – è successo che soprattutto sul primo gol subito  non è andato bene qualcosa nella fase difensiva; attenzione, non parlo solo di difesa, ma l’atteggiamento di tutta la squadra. A quel punto per i nostri avversari si sono aperti tanti spazi… un pò quello che era successo contro il Sassuolo. Pensavamo è speravamo che non succedesse più, dopo gli importanti successi con Chievo e Frosinone. Ed invece…”.

– Nel secondo tempo avete provato ad attaccare ma non è andata bene…

“Nella ripresa ci abbiamo provato, sull’1-3 occorreva osare. Direi che abbiamo creato tanto, fatto qualche tiro pericoloso con Favilli e Bessa, ma è andata male. Complessivamente però siamo stati poco pericolosi”.

– Il Parma in fondo ha fatto 3 tiri e 3 gol nel primo tempo, e poi per voi un pò di fortuna, il tuo gol che riapriva la gara annullato, il palo…

“Sì, sicuramente è così ma non parliamo di sfortuna! Il Parma è venuto a Genova per fare la partita, noi volevamo vincere per continuare la nostra striscia positiva è andata male… Complessivamente però tirando le somme stiamo facendo un campionato positivo; la zona retrocessione è lontana sette punti. certo, e lo ribadisco,  questa partita doveva essere vinta…”

– Forse aver segnato troppo presto psicologicamente via un po’ spenti, sembrava tutto facile…

“Si – conferma il Capitano rossoblu – è la stessa cosa che è successa con il Sassuolo: siamo andati in vantaggio ed inconsciamente pensato che la partita era ormai nostra. Invece in serie A, dobbiamo capirlo tutti, di facile non c’è mai nulla…

– Adesso c’è la sosta, poi una serie di gare difficilissime…

“A mio parere dobbiamo ripartire da questa sconfitta, analizzarla con calma; effettivamente ci sarà un ciclo terribile, ma in serie A prima o poi dobbiamo affrontarle tutte. Del resto, ad esempio a Milano,  hanno vinto altre squadre… ci proveremo anche noi. Certo non abbiamo sottovalutare gli avversari…perché se sottovaluti l’avversario hai già perso. Noi siamo una squadra che non deve mai accontentarsi dell1-0, , ma insistere perché un gol non significa nulla.

Mi spiace perché oggi finalmente riuscito a segnare, ma mi hanno detto poiché il gol era fuorigioco. Se la sosta può servire? Direi che è ininfluente. Magari abbiamo più tempo per recuperare dopo questa brutta sconfitta…”

Franco Ricciardi 

Franco Ricciardi

Franco Ricciardi è nato a Genova nel 1955. Giornalista iscritto all’Albo dal 1990, ha collaborato e collabora con le più importanti testate genovesi, Il Secolo XIX, Il Lavoro, La Repubblica, il Corriere Mercantile ed è stato tra i primissimi radiotelecronisti genovesi (Radio Liguria 1, Telecittà, Telegenova, Primo Canale.

Negli anni 80 fondò, come editore, il giornale “Noi Genoani”, che veniva distribuito allo Stadio”.