“Con l’avvio dell’iter per la nomina del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, si deve imporre una svolta netta per l’Autorità portuale di Genova e Savona.
Sarebbe quindi opportuno che la consegna della relazione degli ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avvenisse contestualmente alla definizione di questo iter.
Dal centrodestra, però, sembra invece continuare un atteggiamento contrario, ambiguo e inaccettabile.
Dopo avere lasciato il primo scalo italiano commissariato per oltre un anno e mezzo, senza una visione e senza un progetto, ora, nonostante le richieste sia a livello regionale sia a livello nazionale, continua a tenere riservata la relazione.
Il vice ministro del Mit Edoardo Rixi (Lega) aveva dichiarato lo scorso 31 marzo che ‘la relazione è pubblica’, ma a oggi nessuno l’ha vista.
Eppure, da indiscrezioni, emerge che nella relazione si parlerebbe di concessioni e funzioni da rivedere.
È un fatto gravissimo se fosse vero e se la relazione venisse tenuta nascosta.
Le nomine che si andranno a compiere, dal Presidente dell’AdSP al comitato d’ambito dell’Autorità, avranno effetti strategici profondi su tutto il sistema portuale ligure e sull’intera regione: dalle città di Genova e Savona, alle imprese, fino ai cittadini.
Per questo chiedo trasparenza e che non si facciano fughe in avanti.
Bisogna attendere l’esito delle elezioni amministrative genovesi, così da garantire che i rappresentanti dei comuni riflettano realmente la volontà popolare e del contesto economico.
I cittadini e le imprese vogliono essere rappresentati in modo trasparente e legittimo”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale del Pd Roberto Arboscello.