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Sgombero Casa Raphael, Manganaro attacca giunta Salis: ignorati bisogni dei minori

Bruno Manganaro e Silvia Salis

“Siamo arrivati allo sfratto senza uno straccio di proposta che tenesse conto almeno dei minori: una situazione inaudita. L’assessore comunale Cristina Lodi, che in questi mesi è stata informata e sollecitata costantemente, non è riuscita a costruire alcuna ipotesi che tenesse conto della fragilità di queste persone”.

Lo ha dichiarato oggi lo storico ex segretario della Fiom-Cgil e attuale segretario generale del Sunia di Genova Bruno Manganaro, attaccando la giunta Salis sullo sgombero delle circa 60 persone ospiti del centro di accoglienza Casa Raphael in via Byron ad Albaro.

Tra di loro ci sono diversi minori, che sono stati trasferiti in strutture alberghiere di vari quartieri di Genova.

“Non si è tenuto conto di nulla – ha spiegato Manganaro – nemmeno del fatto che i minori stanno frequentando le scuole nel quartiere e quindi non solo vengono sradicati da quella che per loro è casa, ma anche dalla scuola.

La soluzione alberghiera è una soluzione di emergenza ed è stata trovata solo perché c’è stata la mobilitazione del Sunia e dell’associazionismo, ma quello che serve sono soluzioni stabili e durature. Continueremo a vigilare su queste famiglie e se necessario torneremo a mobilitarci”.